lunedì 18 giugno 2012

SPD non pervenuta

Mark Schieritz, economista e commentatore su Die Zeit, torna chiedersi quale sia la proposta socialdemocratica per superare la crisi del debito: esiste una proposta diversa da quella di Merkel?
Stephan scrive su "wiesaussieht" di Wladimir Woytinsky - un sindacalista della Repubblica di Weimar - e fa un commento perfetto per l'occasione:

Poiché abbiamo anche degli ignoranti di economia "à la Hollande", che parlano con grande entusiasmo di crescita, ma alla domanda, da dove dovrebbe arrivare questa crescita, entrano in crisi. Si pensa che calmando i mercati finanziari e portando i bilanci in pareggio si possa trovare la panacea di tutti i mali. Quando si parla dei debiti degli altri, ogni compagno si scopre nazionalista. La BCE è un tabu' europeo, e l'innalzamento delle tasse anche etc. etc....

Esattamente questo è il dilemma della SPD. Si parla con molto entusiasmo di crescita ma poi ( a parte la tassa sulle transazioni finanziarie, di cui si può' pensare ciò che si vuole, ma che non porterà molto alla soluzione della crisi) si torna a chiedere quello che la cancelliera in ogni caso già vuole: piu' fondi per la BEI e un uso piu' efficiente dei fondi strutturali EU.

Recentemente ho avuto sul tavolo i documenti sulla crescita dal ministero dell'economia e il progetto della SPD e dei Verdi, non ci sono grandi differenze. Che si parli di Eurobond o di un ruolo piu' attivo della BCE - per i socialdemocratici tedeschi non è nemmeno pensabile.

Ora si potrebbe dire: la cancelliera sta facendo tutto correttamente, e la messa in comune dei debiti, sia direttamente che indirettamente, è un errore. E' una posizione di cui si può discutere molto, ma una legittima posizione. La SPD è critica con il governo, ma non è capace di presentare un'alternativa. E' incredibile, e sempre piu' ridicolo.

Qualcuno dovrebbe chiedere: sviluppate alla fine un'alternativa - o restate in silenzio. 

2 commenti:

  1. Segnalo quest'altro articolo tradotto altrove, ...se non è apocrifo testimonia ragionamenti non mainstream per i tedeschi:

    http://www.presseurop.eu/it/content/article/2206101-la-germania-contromano

    ...ieri anche a me era venuta in mente la famosa barzelleta del vecchietto contromano pensando alle posizioni tedesche e al fatto che parti consistenti dei soldi di cui temono di essere derubati da noi sono... proprio nostri (quelli che i più spaventati e facoltosi di noi investono li pagando i tedeschi-stato e imprese- per poterlo fare ;) )

    MarioC

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    1. Ottimo articolo e ottima traduzione! Peccato che restino posizioni minoritarie, a parte Die Linke, mi pare che nessuna forza politica prenda seriamente in considerazione gli Euro bonds. Si continua a ripetere che potranno arrivare solo alla fine del percorso di integrazione. La Germania europeista di Kohl,quella con cui avevamo pensato l'unione monetaria, non esiste piu'. E di questo dovremmo prendere atto. Pensare che la SPD abbia seriamente intenzione di cambiare la politica di Berlino è un'illusione.

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