lunedì 21 agosto 2023

Qual è lo stipendio medio in Germania?

In media il salario di un lavoratore tedesco nel 2022 era di 49.260 euro lordi all'anno, ma lo stipendio lordo varia ovviamente in base al settore e alla posizione. Un articolo molto interessante di Handelsblatt chiarisce come viene calcolata la retribuzione media in Germania

stipendio medio in germania


I lavoratori tedeschi guadagnano in media 49.260 euro lordi all'anno. I commessi tuttavia possono solo sognare un simile stipendio. Anche i dipendenti di altre professioni rilevanti per il sistema, come gli infermieri o gli operatori dell'assistenza all'infanzia e ai giovani, a fine mese si trovano sul conto in banca molto meno denaro.

Come viene meessa insieme dunque questa somma? E cosa si intende esattamente per stipendio medio? E c'è un modo migliore per misurare il reddito medio? Qui potete leggere tutte le domande e le risposte importanti sul tema del reddito medio.

Prima di tutto, il reddito medio dei dipendenti in Germania varia notevolmente a seconda del settore, della regione e del sesso.

Che cos'è il reddito medio?

Il reddito medio è il valore medio degli stipendi lordi di tutti i dipendenti assicurati in Germania. Il livello del reddito medio viene rilevato annualmente dall'Ufficio Federale di Statistica e e pubblicato dal Governo Federale con l'approvazione del Consiglio Federale.

Ma attenzione: i dati dell'Ufficio Federale di Statistica indicano il reddito lordo medio di tutti i dipendenti a tempo pieno in Germania, cioè la cosiddetta media aritmetica. Più significativa, invece, sarebbe la mediana.

La mediana, o valore centrale, è il valore misurato che si trova esattamente al centro di tutti i dati individuali se i valori misurati sono ordinati per dimensione.

Con questo metodo, i valori anomali, come ad esempio gli stipendi di chi guadagna molto, non vengono presi in considerazione nel risultato finale. Con la media aritmetica, invece, il reddito totale viene diviso per il numero di dipendenti a tempo pieno. In questo modo, uno stipendio milionario compensa statisticamente molti stipendi bassi.

Qual è stato il reddito medio nel 2022?

Secondo l'Ufficio federale di statistica, nell'aprile 2022 il reddito medio in Germania era di 4105 euro lordi al mese. Il valore attuale corrisponde a uno stipendio lordo annuale di 49.260 euro per un lavoro a tempo pieno. Per una persona con classe fiscale I nel Baden-Württemberg, ciò si traduce in 2644,40 euro netti. I pagamenti speciali, ad esempio sotto forma di ferie, gratifiche natalizie o mance, non sono inclusi.

Cosa rimane dello stipendio a fine del mese? Clicca qui per il calcolatore lordo-netto.

Il settore influisce sul reddito medio

Le differenze di reddito sono particolarmente marcate se si confrontano i diversi settori. Secondo l'Ufficio federale di statistica, infatti, i dipendenti dei settori "fornitura di servizi finanziari e assicurativi", "informazione e comunicazione" e "fornitura di energia" sono quelli che hanno guadagnato di più nel 2021. In questi settori i dipendenti hanno percepito in media tra i 5207 e i 5693 euro lordi al mese.

I lavoratori dell'industria alberghiera hanno guadagnato meno. Hanno ricevuto in media 2.138 euro lordi al mese.

Retribuzione media in Germania: tabella dei settori meglio pagati

PosizioneSettoreStipendio lordo medio
1.Servizi finanziari e assicurativi81 929 Euro
2.Informazione e comunicazione81 929 Euro
3.Fornitura di energia71 683 Euro
4.Servizi professionali, scientifici e tecnici68 820 Euro
5.Immobiliare e attività connesse all'edilizia59 907 Euro
6.Istruzione e formazione58 597 Euro
7.Industria manifatturiera57 253 Euro
8.Estrazione di minerali e pietre56 019 Euro
9.Arte, intrattenimento e svago54 835 Euro
10Sanità e assistenza sociale53 084 Euro
11.Pubblica amministrazione, difesa e sicurezza sociale51 857 Euro
12.Altri servizi51 140 Euro
13.Commercio50 182 Euro
14.Fornitura di acqua47 603 Euro
15Edilizia46 410 Euro
16.Trasporti e stoccaggio41 730 Euro
17.Altri servizi economici35 690 Euro
18.Ristorazione26 820 Euro


In che modo il genere influenza il reddito medio?

Anche il genere può influenzare il livello di reddito. In media, a parità di lavoro, le donne ricevono uno stipendio inferiore a quello dei colleghi maschi. Secondo l'Ufficio federale di statistica, infatti, nel 2021 il reddito lordo medio degli uomini che lavoravano a tempo pieno era di 23,20 euro all'ora. Le donne che lavoravano a tempo pieno, invece, guadagnavano solo 19,12 euro. Questo divario salariale è chiamato gender pay gap.

Che cos'è il divario retributivo di genere?

Il divario retributivo di genere è la differenza tra la retribuzione oraria lorda media delle donne e quella degli uomini. Nel 2021, le donne hanno ricevuto per il loro lavoro circa il 18% in meno rispetto ai colleghi maschi. Con il 19 percento, le differenze nella Germania occidentale e a Berlino sono significativamente più alte rispetto all'est, dove sono solo del 6 percento. Questa percentuale è rimasta quasi costante dal 2002. Il governo federale si è posto l'obiettivo di ridurre il divario retributivo al 10% entro il 2030.

Perché le donne vengono pagate meno degli uomini?

Una delle ragioni della grande differenza tra i redditi medi delle donne e degli uomini è la differenza dei livelli salariali tra i vari settori. Nei settori a prevalenza maschile, come la finanza, l'informatica e l'industria, gli stipendi tendono a essere mediamente elevati. Nei settori in cui lavorano prevalentemente donne, ad esempio l'assistenza e il lavoro sociale, gli stipendi sono più bassi.

Anche all'interno dello stesso settore, le donne spesso guadagnano meno degli uomini. Il salario lordo delle lavoratrici con esperienza professionale analoga e con la stessa funzione è attualmente inferiore del 6% rispetto a quello dei colleghi maschi.

"Questo dato riflette la discriminazione nei confronti delle donne", spiega Malte Lübker, esperto di strutture salariali presso l'Istituto di ricerca economica e sociale (WSI) della Fondazione Hans Böckler.

In quali Stati federali il salario è più alto?

Oltre al settore e al genere, il reddito medio dipende anche dallo Stato federale in cui si lavora. Secondo l'Ufficio federale di statistica, i dipendenti a tempo pieno di Amburgo hanno lo stipendio medio piu' alto a livello nazionale, con una media di 5209 euro lordi al mese nel 2021.

Seguono l'Assia e il Baden-Württemberg al secondo e terzo posto. Il Meclemburgo-Pomerania occidentale è in coda. Qui i dipendenti a tempo pieno guadagnano meno, con 3467 euro lordi al mese.

Ciò che colpisce in modo particolare è che, anche dopo trent'anni dalla riunificazione, la differenza in termini di stipendio medio tra la Germania occidentale e quella orientale è chiaramente visibile. I vecchi Stati federali occupano i posti dal primo all'undicesimo. Gli ex Stati della DDR sono in fondo al confronto salariale. La capitale Berlino è un'eccezione. Con un salario medio di 4662 euro, si trova davanti a NRW e Brema.

Dati più recenti, risalenti al 2022,vengono forniti dal portale del lavoro StepStone nel suo rapporto annuale sui salari. Nota: l'azienda fornisce i salari medi come mediana - con il seguente risultato.

Stipendio medio lordo mensile nel 2022 nei diversi Laender:

PosizioneBundeslandStipendio medio lordo nel 2022
1.Hamburg4011 Euro
2.Baden-Württemberg3997 Euro
3.Hessen3980 Euro
4.Bayern3896 Euro
5.Nordrhein-Westfalen3686 Euro
6.Bremen3620 Euro
7.Berlin3598 Euro
8.Rheinland-Pfalz3498 Euro
9.Niedersachsen3494 Euro
10.Saarland3455 Euro
11.Schleswig-Holstein3402 Euro
12.Sachsen3086 Euro
13.Brandenburg3051 Euro
14.Thüringen3049 Euro
15.Mecklenburg-Vorpommern3016 Euro
16.Sachsen-Anhalt3010 Euro


Reddito netto medio - Germania a confronto con gli altri Paesi dell'UE

Dove si collocano i lavoratori tedeschi nella media dell'UE? Lo dimostra l'attuale studio "GfK Purchasing Power Europe 2022", in cui è stato utilizzato il reddito netto medio. Il fattore decisivo è il potere d'acquisto pro capite nei 42 Paesi europei.

Con una media di 24.807 euro netti, la Germania si colloca all'ottavo posto. I dipendenti del Liechtenstein guadagnano di più, con un reddito netto di 66.204 euro.

La Svizzera è al secondo posto con 41.758 euro, seguita dal Lussemburgo. Qui i dipendenti a tempo pieno ricevono uno stipendio netto medio di 37.015 euro.

Nella parte bassa della classifica c'è la Polonia, al 28° posto, dove i dipendenti hanno un reddito netto medio di 9.254 euro all'anno. L'Ucraina è in coda alla classifica. "A causa della guerra nel Paese, i cittadini hanno a disposizione solo 1.540 euro pro capite, pari a poco più del 9% della media europea", scrive l'istituto di ricerca. Attualmente, 16 Paesi sono al di sopra della media europea e 26 al di sotto.

Complessivamente, nel 2022 i cittadini europei avranno a disposizione circa 11,1 trilioni di euro, il che corrisponde a una crescita nominale del 5,8% rispetto all'anno precedente.

La media è solo una linea guida; anche in questo caso, la mediana sarebbe più significativa.

RangLand
Potere di acquisto 2022 per abitante
1.Liechtenstein66.204 Euro
2.Schweiz41.758 Euro
3.Luxemburg37.015 Euro
4.Norwegen33.959 Euro
5.Island31.191 Euro
6.Dänemark30.850 Euro
7.Vereinigtes Königreich26.061 Euro
8.Deutschland24.807 Euro
9.Österreich24.759 Euro
10.Irland24.052 Euro
...
16.Italien18.905 Euro
Europa gesamt16.344 Euro
17.Spanien15.314 Euro
...
28.Polen9.254 Euro
...
42.Ukraine1540 Euro

domenica 20 agosto 2023

Perchè la Cina sta facendo le scarpe all'export tedesco

Dati alla mano i prodotti da esportazione tedeschi stanno perdendo posizioni in favore della Cina anche all'interno dell'UE, fino a qualche anno fa il giardino di caccia esclusivo della manifattura tedesca. Un declino alquanto rapido per l'export tedesco che lascia presagire tempi difficili per l'industria dell'export in Germania. Ne scrive l'Institut der deutschen Wirtschaft (IW) in un paper uscito pochi giorni fa, qui sotto l'abstract, il documento completo può essere scaricato qui.

importazioni dalla Cina in Europa in costante crescita

Il presente documento esamina se le esportazioni cinesi stiano penetrando sempre più nei settori in cui l'economia tedesca ha i suoi punti di forza. Per indagare su questa questione, si analizzano in modo descrittivo le variazioni delle quote di importazioni cinesi e tedesche nell'UE nel periodo 2000-2022.

In primo luogo, si considerano le importazioni aggregate di beni e le importazioni di beni industriali sofisticati, in cui l'economia tedesca è specializzata. In una seconda fase, le importazioni dell'UE di beni industriali sofisticati sono analizzate in modo più dettagliato a livello di prodotto a 2 cifre. Infine, vengono considerati i gruppi di prodotti a 4 cifre, concentrandosi sui gruppi più importanti dal punto di vista tedesco. I risultati in queste diverse prospettive sono simili:

Importazioni in % dei paesi UE dalla Cina e dalla Germania sul totale delle merci importate. Negli ultimi anni la quota cinese cresce molto rapidamente a danno dell'export tedesco

La quota della Cina nelle importazioni dell'UE è aumentata in modo costante e molto significativo. Questo era inizialmente vero soprattutto per il primo decennio del periodo in esame e meno per il secondo, come ha dimostrato uno studio precedente con dati fino al 2019. Il presente aggiornamento, tuttavia, giunge alla importante conclusione che l'aumento della quota cinese ha ripreso slancio dal 2020. Per molti degli aspetti analizzati nel presente rapporto, la Cina nei soli due anni tra il 2020 e il 2022 ha aumentato la sua quota di importazioni dell'UE della stessa cifra, e in alcuni casi anche di più, rispetto all'intero decennio precedente. Ciò è particolarmente vero per i beni industriali sofisticati, nei quali la Germania si è finora specializzata.

Importazioni dei paesi UE in % di beni industriali sofisticati, è evidente il declino della Germania in favore della Cina


Dal 2005 la quota della Germania nelle importazioni dell'UE è diminuita in generale e in numerosi gruppi di prodotti industriali sofisticati. Questo declino si è recentemente accelerato in molti settori.

Sotto diversi punti di vista, i guadagni di quota della Cina e le perdite di quota della Germania vanno spesso di pari passo. Anche se il presente rapporto non esamina il nesso di causalità, questo dato suggerisce con forza che la Cina è sempre più in competizione con l'economia tedesca nel suo mercato interno dell'UE e nei suoi settori tradizionali. Il problema è che i successi della Cina nelle esportazioni si basano probabilmente anche su ampie sovvenzioni, il che solleva la questione delle risposte di politica commerciale.

% dell'import dei paesi UE da Germania e Cina relativamente ai beni industriali sofisticati. La Cina non esporta piu' solo "cinesate" ma in molti settori ad elevato valore aggiunto ha superato la Germania


I risultati empirici sono preoccupanti alla luce delle sfide della transizione energetica e dei problemi fondamentali di competitività e qualità della Germania come luogo di produzione industriale. Nel caso delle esportazioni dell'industria automobilistica, che sono un importante pilastro del successo delle esportazioni tedesche, il progresso della transizione energetica probabilmente intensificherà ulteriormente gli sviluppi problematici sopra descritti. La Cina sta conquistando i mercati europei dei veicoli elettrici, pur partendo da una base ancora ridotta. Sembra inoltre discutibile come sia possibile che l'industria chimica, ad alta intensità energetica, possa difendere i suoi successi in termini di export economicamente rilevanti con costi energetici così elevati, soprattutto perché la Cina ha recuperato terreno anche in questo settore. Anche il settore altamente specializzato dell'ingegneria meccanica, che tende a beneficiare della transizione energetica, sta perdendo la sua supremazia in favore degli ingegneria meccanica cinese in un numero sempre maggiore di aree. In tutti questi settori, il vantaggio della Germania sul mercato dell'UE si riduce sempre di più. Nell'industria elettrica, ad esempio, la Cina ha da tempo superato la Germania in termini di quote di importazione nell'UE. Il modello di esportazione industriale tedesco sembra vacillare.


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C'è grossa crisi nelle infrastrutture tedesche

"Benvenuti nella Repubblica dei ruderi tedesca" titola Focus.de facendo riferimento alla pessima condizione in cui versano i treni, le auostrade e le ferrovie in Germania. Dopo 2 decenni di grandi risparmi e pareggio di bilancio anche in Germania la rete infrastrutturale necessita di un ammodernamento sempre piu' urgente. Ma cosa dovrebbero fare i tedeschi per rilanciare e risanare ponti, strade e ferrovie? Ce lo spiega Focus.de


infrastrutture tedesche sempre piu' usurate


Le infrastrutture tedesche sono in crisi. Dagli aerei governativi difettosi ai ponti chiusi, le carenze tecniche rallentano il Paese in molti punti. FOCUS online mostra la reale gravità della situazione e ha chiede agli esperti delle soluzioni.

La Germania soffre di problemi infrastrutturali. Recentemente, se ne è dovuta accorgere anche il Ministro degli Esteri federale Annalena Baerbock (Verdi). Il suo aereo, un Airbus A340, che avrebbe dovuto portarla dall'altra parte del mondo per un viaggio ufficiale, è rimasto a terra. Ci sono stati problemi tecnici. Ed è anche quello che succede a molte persone sulle autostrade o sui treni tedeschi ogni giorno. Il volo in panne della Baerbock è solo la punta dell'iceberg.

Ponti chiusi, sistemi ferroviari obsoleti, linee elettriche mancanti o internet lento e lacune nella rete mobile. Le cattive notizie sulle infrastrutture tedesche negli ultimi anni si sono moltiplicate. Molte cose sono fatiscenti e rallentano il Paese, e quindi anche l'economia.

Uno sguardo alle singole aree lo dimostra: da nessuna parte le cose funzionano davvero bene. "Soprattutto nella Germania occidentale, molte infrastrutture sono gravemente obsolete", scrive Thomas Puls, esperto di trasporti e infrastrutture presso l'Instituts der deutschen Wirtschaft (IW), in un articolo accademico. Dopo l'inizio del nuovo millennio, gli investimenti in infrastrutture sono stati fortemente ridotti a livello nazionale. "Per circa un decennio e mezzo, la Germania ha vissuto intaccando il capitale, soprattutto nel settore delle infrastrutture di trasporto".

Infrastrutture in Germania: lo status quo

Oltre agli aerei governativi difettosi e ai "ritardi nell'operatività" delle ferrovie, le infrastrutture sono diventate una sfida importante per la Germania. Puls cita tre ragioni:

- mancanza di fondi nei bilanci pubblici

- lungaggini nelle procedure di pianificazione e approvazione

- mancanza di lavoratori qualificati 

Le procedure tedesche di pianificazione e approvazione si stanno rivelando particolarmente difficili, scrive l'esperto. "Si sono per buona parte trasformate in un diritto finalizzato ad impedire ogni costruzione".  La situazione è aggravata da una marcata carenza di lavoratori qualificati. "Questo va dalle autorità di pianificazione e approvazione fino all'industria edilizia e ai gestori di rete", afferma Puls.

infrastrutture germania da risanare
Ponti da risanare, strade interrotte


Autostrade, ponti, ferrovie, vie d'acqua: dove le infrastrutture sono particolarmente fatiscenti

L'esempio del viadotto di Rahmede, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, mostra quanto sia grave la situazione della rete di trasporto tedesca: 453 metri di lunghezza, 75 metri di altezza e gravemente danneggiato. Era stato chiuso nel dicembre 2021. Il 7 maggio 2023, alle 12 in punto, alla fine è stato fatto saltare in aria. Da allora, il traffico è tornato a torturare la vicina città di Lüdenscheid. Il problema principale è che il ponte faceva parte dell'autostrada federale 45, che collega la regione della Ruhr con la Germania meridionale - un'arteria fondamentale per l'economica.

La situazione è simile per il resto delle infrastrutture di trasporto in Germania. Per poter utilizzare efficacemente le nostre infrastrutture in futuro queste dovranno  essere all'altezza delle sfide, secondo Thilo Schaefer, responsabile dell'area tematica Digitalizzazione e cambiamento climatico dell'IW, ritiene che fondamentalmente siano necessarie due cose: "Più soldi e meno burocrazia".

"Troppo spesso i progetti falliscono a causa delle lunghe procedure di pianificazione, che possono durare quasi dieci anni", spiega l'esperto a FOCUS online. Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto, è chiaro che è necessaria una maggiore velocità. "Gli obblighi stanno diventando più grandi anziché più piccoli".

Secondo l'analisi di IW, le ragioni della fatiscenza di strade e ponti in Germania sono:

- l'età dell'infrastruttura di trasporto esistente

- un volume di traffico di gran lunga superiore a quello per il quale le infrastrutture sono state progettate

- investimenti trascurati dopo l'inizio del millennio.


Thomas Puls sottolinea inoltre che gran parte della rete esistente è stata costruita prima della riunificazione del 1990. Oltre il 40% delle strade federali è stato costruito prima del 1990.

Il volume del traffico in Germania in seguito si è sviluppato in modo molto più dinamico di quanto previsto dai pianificatori. Inoltre, nel 1986 il peso massimo consentito per gli autocarri è stato aumentato fino a 40 tonnellate. E questo è stato il super disastro per le vie di comunicazione della Germania. Oggi, secondo il Ministero Federale dei Trasporti, sono 4600 i ponti da ristrutturare.

Ne conseguono numerosi interventi edilizi. E i lavori stradali comportano un aumento degli ingorghi sulle autostrade. Secondo l'ADAC, nel 2018 la lunghezza degli ingorghi è più che triplicata rispetto al 2008. E questo nonostante il traffico sia aumentato solo dell'11% nello stesso periodo.

"Per decenni si è risparmiato sulla rete ferroviaria tedesca".

La situazione è simile per le autostrade tedesche e la rete idroviaria. Alcune strutture risalgono addirittura al periodo prebellico, afferma Puls. Il governo è anche consapevole del fatto che molte chiuse e altre strutture fluviali hanno urgente bisogno di essere rinnovate. Il "Piano generale per la navigazione interna" sottolinea come obiettivo importante la "fornitura di un'infrastruttura basata sulle reali necessità". Ma tali ammodernamenti richiedono tempo.

La situazione delle ferrovie è altrettanto problematica. Molte tratte sono fortemente congestionate e hanno urgente bisogno di essere riabilitate. "Per decenni si è risparmiato sulla rete ferroviaria tedesca", afferma Schaefer, esperto di IW. È andata bene per molti anni, ma da molto tempo la Germania si è lasciata andare all'usura. A risentirne non sono solo i passeggeri delle ferrovie, ma anche le aziende che trasportano merci su rotaia: "Non ci sono più grandi capacità, in pratica le ferrovie sono ampiamente soprautilizzate", afferma Schaefer.

 La soluzione: "Abbiamo bisogno di una collaborazione tra le diverse modalità di trasporto", afferma Schaefer. Uno scontro tra strada, ferrovia e vie d'acqua è la strada sicura verso il fallimento. È anche necessaria la collaborazione con i vicini europei. "La Germania non solo è importante dal punto di vista geografico come hub cruciale per i cittadini e le imprese europee. A causa del nostro modello basato sull'export, la Germania deve mantenere la sua infrastruttura efficiente ed essere ben collegata con i paesi confinanti."

Il sistema aeroportuale tedesco è parzialmente sovraccarico

Solo le quattro maggiori hub di traffico aereo, Francoforte, Monaco, Berlino e Düsseldorf, svolgono un ruolo significativo nel traffico internazionale, spiega l'economista di IW Klaus-Heiner Röhl. In base alla struttura federale, il sistema aeroportuale tedesco è distribuito su molte località, con un totale di circa 18 aeroporti commerciali. Prima della pandemia, tuttavia, Francoforte, Berlino e Düsseldorf in particolare erano ampiamente sovraccarichi, ha dichiarato l'esperto a FOCUS online.

Per contrastare la congestione, a Berlino è stato costruito il nuovo grande aeroporto di Berlino-Brandeburgo (BER). È stato inaugurato nel 2020 "con grande ritardo", ma la capacità dell'aeroporto difficilmente supererà quella dei due aeroporti chiusi di Tegel e Schönefeld, afferma Röhl.

In questo caso, però, la Germania è più fortunata del suo ministro degli Esteri: "Ma poiché il traffico aereo in Germania si sta riprendendo solo molto lentamente dalla pandemia - finora è stato raggiunto solo circa l'80% del livello del 2019 - attualmente non ci sono problemi di capacità nei vari aeroporti". Quindi chi vola attraverso la Repubblica Federale arriverà generalmente dove voleva arrivare. Anche Francoforte aprirà il suo nuovo Terminal 3 nel 2026/27 per far fronte a un potenziale fattore di carico simile agli anni pre-Corona.

Un problema importante per gli aeroporti nel loro complesso attualmente è rappresentato dalla carenza di personale qualificato, afferma Röhl. "Soprattutto durante la stagione delle vacanze, nel 2021 e nel 2022 ci sono stati lunghi periodi di attesa". Nel frattempo, però, questo problema sembra essere stato ampiamente risolto, anche grazie all'uso di nuove tecnologie come i body scanner ai controlli di sicurezza, ha detto l'esperto.

In Germania mancano le linee elettriche

La situazione è diversa per quanto riguarda la rete elettrica tedesca. Certo, "c'erano grandi timori sul fatto che la rete elettrica tedesca sarebbe diventata più insicura a causa della crescente quota di produzione di energia rinnovabile", afferma Malte Küper, esperto di energia di IW. "Ma finora si è verificato il contrario: le interruzioni nella rete elettrica tedesca in realtà sono in calo da anni".

Tuttavia, le sfide restano grandi, sottolinea Küper. Un'occhiata a Leingarten, vicino a Heilbronn, mostra il perché. Attualmente sono in corso i lavori di costruzione di un importante nodo della transizione energetica. La sottostazione di Leingarten sarà il primo convertitore dell'elettrodotto "Suedlink". Tra Brunsbüttel a nord e Großgartach (Baden-Württemberg) a sud, l'impianto costituirà il capolinea settentrionale di una linea a corrente continua lunga 700 chilometri.

"Proprio queste importanti linee nord-sud, che dovrebbero trasportare l'energia eolica dalla costa ai centri industriali del sud, hanno subito ritardi, in alcuni casi considerevoli, negli ultimi anni", ha dichiarato Küper. Inoltre, più di 10.000 chilometri di rete elettrica sono ancora in attesa di essere completati.

Per riuscire nell'operazione di trasformazione energetica, la costruzione della rete elettrica deve procedere in futuro a un "ritmo tedesco", dice l'esperto. Ciò include anche nuovi sistemi di stoccaggio dell'energia e quasi 25 gigawatt di nuove centrali elettriche a gas entro il 2030. "Senza di esse, la sicurezza dell'approvvigionamento in futuro potrebbe vacillare."

La Germania "dal punto di vista del digitale è un paese in via di sviluppo"

Altrettanto deludente è lo stato dell'infrastruttura digitale in Germania. Sia che si tratti di sviluppo della fibra ottica, e-government o economia digitale, la Germania in materia di digitalizzazione è molto indietro nella classifica internazionale. La digitalizzazione si riferisce alla trasformazione dei dati e delle informazioni analogiche in formati digitali e ai processi di cambiamento sociale causati dall'uso delle tecnologie digitali di informazione e comunicazione (ICT). In entrambi i casi, un'analisi del Centro federale per l'educazione politica (bpb) assegna alla Germania lo status di "paese in via di sviluppo digitale".

Jan Büchel, esperto di digitalizzazione dello IW: "Per far progredire la digitalizzazione dell'economia e della società, è necessaria un'infrastruttura digitale ben sviluppata". Le connessioni internet veloci e senza latenza sono al centro del processo.

 "Entro la fine del 2022, il 71% delle famiglie e il 67% delle imprese a livello nazionale avranno accesso a reti gigabit", spiega l'esperto. Queste velocità potrebbero essere raggiunte attraverso la fibra ottica o le reti via cavo potenziate. Un'analisi più approfondita della tecnologia, tuttavia, mostra che solo meno di un terzo delle reti gigabit si basa sulla fibra.

"Soprattutto in vista dell'enorme aumento della domanda di reti a banda larga in futuro, l'ulteriore espansione della fibra ottica svolge un ruolo decisivo nel rafforzamento dell'infrastruttura digitale in Germania", afferma Büchel. Questo perché la maggior parte delle reti via cavo sono già state aggiornate.

Un confronto europeo mostra inoltre che la Germania è solo penultima tra gli Stati membri dell'UE in termini di copertura della fibra ottica: "Solo circa una famiglia tedesca su cinque ha una connessione in fibra ottica, mentre la media europea è di circa una su due", afferma Büchel.

Un bilancio amaro: per accelerare l'espansione della fibra ottica in Germania, Büchel raccomanda in particolare di aumentare le capacità dell'industria delle costruzioni e quella del personale delle amministrazioni comunali e di contrastare la carenza di lavoratori qualificati in questo settore. "Si dovrebbero inoltre standardizzare le tecniche di scavo alternative e meno dispendiose per la posa dei cavi in fibra ottica. Infine, anche le procedure di approvazione nel settore pubblico, soprattutto a livello comunale, devono essere accelerate e semplificate".

Le possibili vie d'uscita per la Germania dalla crisi delle infrastrutture

Una cosa è chiara: la necessità di investimenti nelle infrastrutture tedesche è enorme. Ma per superare la crisi, secondo l'analisi di Thomas Puls, la Germania deve progredire in particolare in tre aree, "e con notevole successo":

- mettere a disposizione dei budget in crescita costante

- semplificare le procedure in modo tale da ottenere tempi uniformi in tutta Europa

- migliorare il reclutamento di ingegneri per il servizio pubblico.

Scrive: "I fondi di investimento disponibili sono un innegabile collo di bottiglia nell'affrontare i problemi infrastrutturali della Germania. Nel prossimo futuro dovranno essere continuamente aumentati ".

L'aumento dei fondi, tuttavia, è solo una condizione necessaria, ma non sufficiente, per superare i problemi esistenti. La situazione attuale richiede piuttosto una revisione fondamentale delle procedure di pianificazione e approvazione.


Della necessità di ammodernamento delle infrastrutture tedesche se ne era parlato anche qui -->>