martedì 26 giugno 2012

Lunga vita alla cancelliera?


Merkel lascia intendere che di Euro-bonds, fino a quando ci sarà lei, non se ne parla proprio. Stroncati i sogni di Monti e Hollande? Da Der Spiegel
La cancelliera non si era mai pronunciata così chiaramente contro gli Euro-bonds o simili. Non ci sarà una messa in comune dei debiti, almeno fino a quando resto in vita, ha detto Angela Merkel davanti al gruppo FDP. Con questa dichiarazione i piani degli strateghi EU sono stati bocciati.

Prima del vertice EU, Merkel ha chiaramente bocciato la proposta di condivisione dei debiti europei. Una responsabilità comune sui debiti - ad esempio con gli Euro-bonds - non ci sarà, "fino a quando resto in vita", ha detto la cancelliera martedi in una riunione del gruppo parlamentare FDP. I partecipanti confermano questa dichiarazione secondo i racconti di molte agenzie. Anche Spiegel Online ha avuto una conferma della citazione. Alcuni deputati liberali avrebbero poi esclamato ad  alta voce verso la cancelliera: "Le auguriamo una lunga vita!".

Merkel ha poi detto chiaramente davanti ai deputati FDP che dopo 60 anni non abbiamo ancora in Germania una responsabilità comune sui debiti - e quindi non la vedremo neanche in Europa.

La frase della cancelliera giunge come una sorpresa. Merkel e i suoi ministri si sono sempre espressi contro gli Euro-bonds, e fino ad oggi la linea ufficiale era: una messa in comune del debito "al momento" non sarebbe la soluzione migliore per risolvere la crisi. In maniera categorica come oggi, gli Euro-bonds non erano mai stati esclusi.

Durante la riunione del gruppo CDU, invece, secondo i racconti dei partecipanti, Merkel non avrebbe pronunciato la frase "fino a quando sarò in vita". Ma anche in quell'occasione ha parlato dei suoi dubbi sui piani degli strateghi UE per una responsabilità comune sui debiti. 

In concreto la critica del governo si dirige verso il documento del presidente Van Rompuy. Nel documento, Van Rompuy insieme a Mario Draghi, al presidente della commissione Barroso, e al presidente dell'Eurogruppo Juncker, propongono una condivisione dei debiti nell'Eurozona. Oltre a questo, il piano prevede una unione bancaria con dei fondi di garanzia comuni ed una garanzia europea sui depositi. Le proposte dovranno essere discusse al vertice UE che avrà inizio giovedì.

Il governo federale ha già detto martedi in maniera chiara che il piano dei 4 strateghi sarà respinto. Non ci sarebbe un equilibrio sufficiente fra una gestione comune necessariamente piu' forte e una responsabilità condivisa sui debiti. Il documento è formulato in modo che la messa in comune dei debiti possa arrivare in tempi rapidi. Di questo la cancelliera non è soddisfatta, avrebbe detto Merkel davanti ai deputati dell'Unione.

Merkel al vertice sarà messa sotto pressione

Ci si aspetta che al vertice di Brussel, Merkel venga messa sotto pressione dal presidente francese Hollande e dal primo ministro italiano Monti. Soprattutto Monti sta facendo pressione sul governo federale con sempre nuove richieste in materia di Euro-salvataggio.

Martedi anche il responsabile per la politica europea nel governo nero-giallo, Michael Georg Link, ha criticato duramente il piano EU. "Siamo impegnati per garantire la coesione della zona Euro, ma contro una messa in comune dei debiti, perché questo non crea alcuna fiducia", ha detto Link. Il rapporto " io lo leggo come un libro dei desideri", ha continuato Link. Ma "iniziare dalla messa in comune dei debiti, la consideriamo una strada sbagliata".

8 commenti:

  1. e' un vero peccato che ci sia la classe dirigente sbagliata, nel posto sbagliato ma al momento giusto.
    quando i tedeschi riusciranno a liberarsi della coda di paglia post-nazista ci sara' qualche speranza per l'europa.

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    1. ma non è solo una questione di leadership, perchè c'è un intero sistema politico a dire no alle varie forme di condivisione del debito. Una difesa ad oltranza, un arroccamento difensivo, come se non avessero nulla da perdere.

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    2. una leadership illuminata avrebbe tratto vantaggio da questa crisi, introducendo riforme che avrebbero creato l'embrione della vera europa e questo e' il momento giusto. Purtroppo queste mezze calzette parlano solo di economia.

      io voglio l'europa dei popoli e per questa causa ha fatto molto piu' il progetto erasmus che questa moneta, bella negli intenti ma fallimentare nella realizzazione.

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  2. Quindi questa luterana frustrata pensa di rimanere al governo fino alla morte? Poveri noi! Di fanatici ne ho sentiti ma questa li batte tutti.

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    1. E' cresciuta nell'est comunista, in un ambiente bigotto, esprime una leadership pastorale, ed ha studiato fisica. Una miscela a quanto pare molto pericolosa.

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  3. Se un'unione monetaria ed economica e' cosi difficile da attuarsi, un'unione politica sara' ancora piu' difficile. La cosi' detta Europa dei popoli e' un'idea piu' facile a dirsi che a farsi. Sembra che ci sia un brusco risveglio alla realta', ma quale Europa sta nascendo.

    I tedeschi sono liberi di agire come la pensano, e' meglio che gli altri paesi se ne rendano conto e ne traggano le conseguenze.

    La mia opposizione ai tedeschi e' data dal fatto che trovo sbagliato che ricchezza dei paesi in difficolta' venga bruciata dagli speculatori internazionali perche' il sistema euro non offre una protezione adeguata. La ricchezza all'interno dell'eurozona dovrebbe servire a ricostrure le economie in difficolta'. La domanda d'obbligo e' se la Germania oltre a proteggere i propri interessi, non tragga vantaggio delle difficolta' delle altre nazioni.

    A livello spicciolo, io ho incontrato parecchia gente proveniente dai paesi dell'est europeo, alcuni hanno vissuto l'occupazione tedesca, un certo risentimento e distacco lo si sente ancora. Un cecoslovacco e' stato esplicto " i tedeschi hanno sempre provato a metterci sotto da secoli, ma non ci sono mai riusciti e mai ci riusciranno".
    Se l'Europa unita sara' l'Europa dei popoli, quale sara' il futuro?

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  4. non trovo drammatica la ennesima esternazione della Merkel rispetto al fatto che non vuole condividere i debiti. E' di un realismo, addirittura pedante, per chi non vuole essere realista.
    Guardate che la rottura della dittatura dell'Euro, è auspicabile per l'Europa, in maniera che ogni paese è posto di fronte alle proprie responsabilità, ogni popolo riacquisti la Sovranità Nazionale e Monetaria. A questo punto ognuno di fronte, comunque, alla crisi, che perdurerebbe, ha a disposizione la propria autodeterminazione, per decidere come produrre, cosa produrre e quanto produrre e se deve mettere al centro della propria azione politica, l'"invenzione" del lavoro per tutti, cioè reddito per tutti.
    martelun
    www.progettoalternativo.com

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  5. Eviva Merkel!!!!
    http://griechenwitz.bloog.it/merkel-la-leader-piu-pericolosa-della-germania-dopo-hitler-merkel-%CE%B7-%CF%80%CE%B9%CE%BF-%CE%B5%CF%80%CE%B9%CE%BA%CE%AF%CE%BD%CE%B4%CF%85%CE%BD%CE%B7-%CE%B7%CE%B3%CE%AD%CF%84%CE%B9%CE%B4%CE%B1.html

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