giovedì 9 aprile 2020

Voci dalla stampa tedesca sugli Eurobond

Frammentazione alquanto prevedibile nella linea editoriale adottata dalla stampa tedesca per affrontare il dibattito sugli eurobond. Al fronte dei contrari appartiene sicuramente Die Welt che da diversi giorni ormai porta avanti la sua linea secondo la quale con i titoli di stato comuni i soldi degli onesti e operosi contribuenti tedeschi finirebbero nelle mani della mafia italiana:

"Frau Merkel non cedere" titola il quotidiano di Amburgo, che poi scrive: "La solidarietà in Europa è un'importante categoria, ma anche la sovranità nazionale e la responsabilità dei politici nazionali nei confronti degli elettori del loro paese sono fondamentali". Prosegue  Die Welt: "deve essere chiaro che gli aiuti all'Italia - paese in cui la mafia a livello nazionale è molto forte e sta solo aspettando una nuova manna da Bruxelles - dovranno essere spesi esclusivamente nel settore sanitario e non finire nel sistema sociale e fiscale italiano". Conclude il quotidiano: "E, naturalmente, anche gli italiani dovranno essere controllati da Bruxelles e dimostrare che stanno usando i soldi correttamente"

Anche la FAZ resta decisamente scettica e teme che i corona-bond si trasformino nel Vaso di Pandora e siano l'inizio della tanto temuta unione di trasferimento:


Scrive infatti il quotidiano di Francoforte: "I sostenitori di tali obbligazioni sanno benissimo che se venissero introdotti come una forma di aiuto di emergenza, cambierebbero per sempre l'architettura della zona euro. Questo probabilmente non è nemmeno l'obiettivo minimo di molti sostenitori". Prosegue il commento della FAZ: "l'affermazione difensiva di chi sostiene che rimarrà un caso eccezionale mostra perfettamente l'ingenuità politica....chi apre il vaso di Pandora non sarà piu' in grado di chiuderlo".

Anche la BILD, che qualche giorno fa parlava addirittura dei "fratelli italiani" rema contro gli eurobond e con un commento rivolto al governo di Berlino si chiede "chi sarà alla fine a dover pagare il conto per gli aiuti a Italia e Spagna?"


Scrive il tabloid di Amburgo: "In considerazione delle ingenti somme, il governo federale deve fare ciò che altrimenti sarebbe riluttante a fare: dire chiaramente ai contribuenti quanto costerà loro il salvataggio di Italia, Spagna e Co. E se possiamo permettercelo".

Linea invece piu' pragmatica e sempre piè europeista quella adottata negli ultimi giorni dal quotidiano della grande industria e della finanza Handelsblatt, in un importante commento di mercoledi il quotidiano titola infatti: "In gioco c'è la moneta unica"


Il quotidiano di Duesseldorf attacca addirittura il ministro delle finanze olandese: "Un governo responsabile spiega al popolo e ai suoi rappresentanti parlamentari che la prosperità e la coesione europea e quella del singolo paese sono fra loro reciprocamente dipendenti. Uno non può esistere senza l'altro

Nessun paese può solo beneficiare dell'unione monetaria, senza contribuire ai suoi costi in tempi di crisi. Coloro che non vogliono comprenderlo stanno volontariamente mettendo a rischio la moneta unica europea".

Sempre su Handelsblatt di oggi una importante intervista al grande imprenditore Wuerth, aperto sostenitore degli eurobonds, il quotidiano infatti titola: "quello che sta succedendo a Berlino in merito all'Europa è una catastrofe", il miliardario in favore di una forte "unità politica" e di un programma da "trilioni di eurobond"


Contro gli eurobond ma decisamente in favore di un ESM senza condizioni il quotidiano liberal di Amburgo Die Zeit, peraltro diretto da un italiano, che titola: "Solidarietà sì, ma niente eurobonds!".


Scrive il prestigioso quotidiano di Amburgo in un commento: "Ogni mancanza di empatia sarebbe fuori luogo in considerazione dell'orrore causato dal corona-virus in Italia. Gli italiani in effetti hanno bisogno della nostra solidarietà attraverso gli aiuti d'emergenza e i prestiti dal fondo europeo ESM per salvare il loro sistma sanitario e le loro aziende o per pagare la cassa integrazione. Per favore siate generosi e non arroganti! E se i soldi non dovessero bastare, i partner dovranno aggiungere altri mezzi. L'Europa deve trovare un accordo su tutti gli aiuti necessari entro questa settimana. Deve esserci per i paesi che piu' stanno soffrendo. Dopotutto, può colpire tutti in maniera particolarmente grave, anche i tedeschi che da sempre tendono ad essere arroganti"

Anche Der Spiegel nel dibattito si posiziona in favore della solidarietà europea, titola infatti un importante commento sul prestigioso settimanale di Amburgo:  "La Germania egoista, meschina e vigliacca"


Scrive il settimanale: "Non c'è un'alternativa ai corona-bond in questa crisi. Ma invece di dirlo onestamente ed apertamente agli elettori, la Cancelliera fa capire che c'è qualcosa che non va. Che alla fine a pagare saranno i laboriosi contribuenti tedeschi perché apparentemente gli italiani non sono mai stati in grado di gestire il denaro. La Cancelliera ha usato questa narrativa così spesso che qualsiasi concessione agli spagnoli e agli italiani sembrerebbe una sconfitta. Non avrebbe mai dovuto spingersi cosi' lontano".








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5 commenti:

  1. Ho scoperto il tuo blog da poco, molto interessante, ora lo seguo sempre.

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  2. Segnalo anche l'editoriale del famigerato Piller sulla FAZ del 5 aprile, intitolato "Tödliches Staatsversagen in Italien" ("letale fallimento di Stato in Italia"). In un dramma come questo ci voleva la sua calda empatia e il suo generoso slancio solidale. Ne riporto uno stralcio che ho tradotto io stesso:

    "Il budget per la sanità non è aumentato quanto auspicato da alcuni [n.d.t.: Piller parte dal presupposto che negli ultimi 10 anni il budget del SSN sia aumentato di 9 mld - deve avere avuto la consulenza di Marattin] (...). Eppure vi sarebbero stati i margini finanziari: l'Italia rispetto al 2012 risparmia ogni anno in interessi per i titoli di stato importi miliardari a due cifre grazie alla politica monetaria della BCE. I politici italiani alla fine hanno sempre trovato il danaro per aumentare le spese pensionistiche. Dal 2009 i pagamenti sono aumentati di 45 a 279 mld di euro. Si tratta del 32 per cento della spesa pubblica. L'andamento è stato di una crescita ininterrotta, tra l'altro grazie alla reintroduzione dei prepensionamenti a 62 anni. E ora sarebbe della UE la responsabilità se la spesa pubblica è stata aumentata a piacimento. E' il lato oscuro di qualsiasi sistema sanitario pubblico che le spese per gli ospedali debbano concorrere, ad esempio, con quelle per i progetti di nuove autostrade o per donativi elettorali come i pagamenti pensionistici. Al contempo si destano molte cupidigie quando ogni anno regioni povere ricevono somme enormi, come per esempio la Calabria 3,3 mld o la Sicilia 9,3 mld. Dalla usuale corruzione alla criminalità organizzata: sono molti i canali in cui i soldi spariscono. Il sistema sanitario è uno specchio delle molte disfunzionalità dell'economia pubblica. Ci sono ben pochi incentivi a organizzare in modo efficiente il trattamento dei pazienti o ad acquistare apparecchi aggiuntivi. Il paziente se mai è un impaccio, intrappolato nella burocrazia degli appuntamenti, dei ticket e dei lunghi tempi di attesa".

    Che dire? Grazie Piller per i preziosi suggerimenti! Ma non si preoccupi troppo: vedrà che tra poco la spesa pensionistica in Italia si ridurrà drasticamente.

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  3. gli onesti e operosi tedeschi sono quelli coi forzieri delle banche pieni di denaro sporco mafioso? Sono quelli che ci rimbalzano i mandati di arresto dei mafiosi perchè per lo stato tedesco la mafia non esiste e quindi non è contemplata nel codice penale? Sono quelli, vero?

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  4. Ma può qualcuno di questi saccenti informatori tedeschi dirci quali aiuti ha avuto il mio Bel Paese dai cittadini tedeschi
    Vorrei educatamente far notare che con i fatti della Grecia noi abbiamo finanziato gli aiuti al Popolo greco ma solo il 90% di quel denaro è stato usato come partita di giro per risanare banche francesi e tedesche.
    Io aspetto il crollo della Deutusche Bank ma sopratutto vedremo a chi venderanno i loro prodotti le aziende tedesche.
    A quel criminale di Piller vorrei far notare che non è gradito nel Bel Paese e che sarebbe opportuno per lui sparare le sue proverbiali cavolate nel suo paese dove il Popolo viene regolarmente subornato da personaggi letali come questo finto giornalista nazista.

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