lunedì 28 maggio 2012

Eurobond: whisky per l'alcolizzato

Sulla Sueddeutsche Zeitung, quotidiano progressista di Monaco, scopriamo che Brüderle, leader liberale, definisce gli Eurobond come il "whisky per l'alcolizzato". Al di là dell'espressione da campagna elettorale, anche il quotidiano bavarese si allinea alle posizioni di Berlino e rifiuta la proposta di Hollande. Un commento di Claus Hulverscheidt, capo redattore Economia.
"Stupidaggini" o "socialismo degli interessi" ha definto Brüderle, capogruppo della FDP, la richiesta di emettere obbligazioni europee comuni  - i cosiddetti Eurobond. Anche se ormai se ne discute, e non sono piu' un tabu. Ci sono argomenti a loro favore, ma anche contro. Per questo gli Eurobond non devono essere all'inizio, ma alla fine del processo di integrazione.

Rainer Brüderle mercoledi ha preso una lunga rincorsa, prima di riuscire a dire una verità sorprendente. La richiesta del presidente Hollande, di emettere Euro-bond, è una "stupidaggine" e un "socialismo degli interessi", ha detto il capo del gruppo liberale in un'intervista alla radio.

Si potrebbe allora "regalare ad un alcolizzato una cassa di whisky". E questo lo sapevamo. Ma poi ha aggiunto con naturalezza: "Non escludo, che alla fine uno sviluppo ci possa essere". E questo giunge nuovo.

Ora bisognerebbe dire che la frase di Brüderle era un po' lunga e conteneva una lista di cautele. E' tuttavia sorprendente la dichiarazione, che la FDP fino ad ora aveva considerato gli Eurobond un tabu'.

Nel merito ci sono molte buone argomentazioni contro gli Eurobond. E queste possono essere formulate solamente da chi prende parte al dibattito, e non da chi cerca di soffocare la discussione. Se sempre piu' stati chiedono alla Germania di emettere gli Eurobond, allora la saggezza politica consiglerebbe, di discuterne con i paesi che si fanno portatori della proposta, Francia e Italia prima di tutto, invece di ignorarli.

Che cosa sono gli Eurobond? Detto in parole semplici, la Germania deve offrire degli interessi molto bassi, la Spagna al contrario molto alti. Se in futuro gli stati potessero vendere titoli del debito comuni, per alcuni paesi i costi di finanziamento salirebbero, per altri scenderebbero. E i mercati finanziari inoltre non potrebbero speculare contro i singoli stati. 

Inoltre, un altro problema di mercato sarebbe eliminato: i paesi Euro offrono le loro obbligazioni in una moneta straniera, in Euro esattamente. Poichè alla loro banca centrale manca la sovranità monetaria, in caso di insolvenza non possono semplicemente stampare denaro. Gli investitori non hanno la sicurezza al 100% di rivedere il loro capitale per intero. 

Tutto questo parla a favore degli Eurobond. Ci sono tuttavia degli argomenti contrari molto forti. Una condivisione del debito per paesi come la Germania, i cui costi di finanziamento crescerebbero, è accettabile solo nella misura in cui gli altri partner si obbligano ad una stretta disciplina di bilancio. Volersi opporre al Fiskalpakt come fa Hollande, e nello stesso momento chiedere gli Eurobond - non può funzionare.

Di piu': chi vuole gli Eurobond deve essere pronto a trasferire a livello UE il controllo sulle entrate e le uscite del proprio stato. Altrimenti potrebbe accadere, che al contribuente francese un giorno venga presentato il conto di un abbassamento delle tasse in Grecia finanziato con il ricorso al debito. 

Per un tale trasferimento di competenze - per quello che sappiamo - anche Hollande non è pronto. Infine: gli Eurobond libererebbero i paesi oggi in difficoltà dalla pressione di realizzare delle riforme dolorose ma necessarie. Detto altrimenti: le turbolenze non sarebbero eliminate, ma addirittura prolungate.

Da tutto questo segue, che le obbligazioni europee comuni, non dovranno essere all'inizio - come anche Brüderle dice giustamente - ma alla fine di un ulteriore processo di integrazione europeo. La loro introduzione allora sarebbe anche logica. La cancelliera Merkel dovrebbe inviare questo segnale anche nelle altre capitali europee: la Germania è pronta a parlarne - sei il percorso per arrivarvi è quello giusto.  

4 commenti:

  1. Mah.... Weidmann ha parlato di morfina invece che di alcol, dicendo presaapoco la stessa cosa. ammesso e non concesso che si trattasse solo di anestesia, se a qlk viene prescritto di amputarsi una gamba o la morfina o il whisky glielo devi dare perchè possano sopportare l'intervento...

    Vediamo se anche questi liberali da birreria saranno capaci di capire che il costo del debito attuale x la Germania non può essere sostenuto a lungo tenendo sulla graticola tutti gli altri.

    Mario C.

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    1. Mario, la proposta di Eurobond, di fatto rigettata da tutta la politica tedesca, in concreto è stato un assist per i 2 partiti di governo, CDU e FDP che possono raccogliere consenso alzando un po' il tono della voce. I sondaggi sono chiari, 4 tedeschi su 5 di Eurobond non ne vogliono sapere, quindi la famosa unione di trasferimento, di cui tanto si parla, a me sembra ancora molto lontana. E non è detto che sia un male!

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  2. Beh certo se opinione pubblica tedesca e classe dirigente (politica e tecnica) innescano un escalation rispetto al considerarsi derubati mentre rubano sarà impossibile fare qlk cosa (allo stato attuale loro si godono una situazione che gli permette di ricevere gratis denaro risparmiando una 30ina di mld l'anno rispetto ad una situazione senza crisi, mentre gli altri collettivamente ne devono spendere 200 in più). Però dalle dichiarazioni che hai postato mi pare che anche i liberali il sederino cominci a bruciare un po' quando pensano a come finirebbe se tirassero la corda fino alla rottura....
    In ogni caso, fosse possibile, meglio un euro senza Germania e stop così le logiche educativo/comportamentiste con le quali giustificano certe loro resistenze beh, ...farebbero imparare qlk anche a loro.

    MarioC.

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    1. Si, sono daccordo, fare la morale agli altri mentre si prende il denaro in prestito a costo zero non è simpatico. I liberali poi cavalcano il momento per portare a casa consensi, è un partito con un'identità un po' sbiadita, che rischia di non entrare in parlamento alle prossime elezioni. Queste occasioni sono preziose.

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