Il vaccino contro il Covid 19 ha causato un eccesso di mortalità? |
Un blog per raccontare in italiano il dibattito tedesco sulla crisi dell'euro e le nuove ambizioni di Berlino, ma anche per mostrare qualche aspetto meno conosciuto, ma non secondario, del grande miracolo economico tedesco. Traduco in italiano articoli di economia e politica pubblicati sulle principali testate online tedesche.
lunedì 10 luglio 2023
In Germania c'è stato un eccesso di mortalità causato anche dalla campagna di vaccinazione?
giovedì 6 luglio 2023
E' L'inizio della deindustrializzazione della Germania?
Secondo i dati appena pubblicati dal prestigioso Institut der deutschen Wirtschaft (IW) il 2022 registra un crollo degli investimenti diretti verso la Germania e un boom degli investimenti tedeschi in altri paesi. Diversi segnali lasciano ipotizzare l'inizio della deindustrializzazione della Germania. Ne scrive Business Insider facendo riferimento ad uno studio dell'IW
- Sovvenzioni all'estero: programmi come l'Inflation Reduction Act negli Stati Uniti hanno reso più interessanti gli investimenti fuori dalla Germania. Con iniziative europee simili, come il programma Next Generation EU, la maggior parte dei fondi non è arrivata in Germania.
- Industria automobilistica: "Con la scomparsa del motore a combustione, l'economia tedesca sta perdendo un importante punto di forza nel suo settore chiave", avverte l'IW.
venerdì 30 giugno 2023
Così l'estremismo green dei Verdi tedeschi sta alimentando il successo di AfD
Domenica scorsa per la prima volta nella sua storia AfD è riuscita ad eleggere un amministratore distrettuale (Landrat). E’ accaduto a Sonneberg in Turingia e a quanto pare non resterà un caso isolato, perché l’estremismo green dei Verdi, l’inflazione e il nuovo militarismo tedesco stanno alimentando lo straordinario successo di Alternative fuer Deutschland che negli ultimi sondaggi viene data stabilmente sopra la SPD. Ne scrive Maritta Adam-Tkalec sulla Berliner Zeitung
"Oggi non c'è più una Turingia rossa (...), la gente lì vuole il nazionalismo e il socialismo", così parlava nel 1932 Fritz Sauckel, un impiegato postale generico della Bassa Franconia. Il suo partito, la NSDAP, aveva vinto le elezioni regionali in Turingia del 31 luglio 1932 con il 42,5% dei voti. Sauckel era diventato così il capo del governo del Land della Turingia. La presa di potere in quel Land aveva anticipato quella in Germania.
La Alternative für Deutschland del 2023, tuttavia, non è il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi di 90 anni fa e la Repubblica Federale non è la Repubblica di Weimar, ma la premessa storica non deve passare inosservata dopo che l'avvocato Robert Sesselmann, originario di Sonneberg, è diventato il primo amministratore distrettuale tedesco eletto nelle fila di AfD - con il 52,8% dei voti. Gli altri partiti ora guardano con una certa trepidazione alle prossime elezioni regionali in Turingia, Brandeburgo e Sassonia. È molto probabile che i Völkisch diventino la forza più importante. È improbabile però che riescano a formare maggioranze di governo contro le coalizioni degli altri partiti.
Ma escludere permanentemente il gruppo più numeroso di elettori non è una soluzione, o peggio è la soluzione per soffocare la fiducia nella democrazia. I partiti dovranno trovare una soluzione: in nessun caso comunque possono continuare a ignorare con la solita arroganza la volontà di un numero crescente di persone insoddisfatte, come del resto hanno fatto finora.
Le decisioni politiche, soprattutto quelle di enorme portata, come lo sono in questo momento quelle relative al cambiamento climatico, alla guerra e allo spostamento degli equilibri di potere globali, hanno bisogno di maggioranze reali, non solo matematiche. Al momento però sembra essere fuori discussione: il governo rosso-verde-giallo all'interno della sua coalizione semaforo continua a produrre una giustapposizione di posizioni minoritarie senza un approccio comune.
Ultimo sondaggi elettorali disponibili danno AfD intorno al 20% a livello nazionale |
Il risultato elettorale di Sonneberg non può essere spiegato facendo riferimento solo alla questione sociale. Il tasso di disoccupazione nel distretto, pari al 5,1%, è inferiore a quello della Turingia (5,8) e federale (5,5). Non si tratta nemmeno di una questione di classe, quella in basso contro quella in alto. In campagna elettorale, sia la postina che l'uomo d'affari hanno augurato buona fortuna ad AfD. Ci si può avvicinare a una possibile spiegazione se si osservano gli slogan elettorali di AfD: "Carburante più caro, elettricità più cara, gas più caro, cibo più caro - solo le scuse diventano sempre più economiche", "diplomazia invece di armi", "Germania, ma pacifica", ecc.
Si tratta del panettiere che sta fallendo a causa del costo dell'energia, delle scuse per le misure anti-Corona eccessive, dell'alloggio ai rifugiati e della Russia. Sono tutti problemi reali. Lo slogan "L'Est si sta sollevando" suona come una minaccia, e infatti AfD si ostina a fare riferimento "al grande gruppo di popolazione sottorappresentato" e in questo modo colpisce un nervo scoperto. Ed era andata allo stesso modo quando ha lanciato lo slogan "Completare la svolta" nel Brandeburgo. Invece di rimuovere le discriminazioni nei confronti dell'Est, hanno preferito persistere nel disprezzo.
Non adottare i temi dell'AfD? Sbagliato!
Da quando è nata AfD, gli altri partiti hanno continuato a ripetere che non devono rilanciare i temi cari alla destra. È un'assurdità. È vero il contrario: bisogna sottrarli ad AfD. Le preoccupazioni del popolo erano già ben presenti, e ora stanno marciando incustodite per le strade e sotto i tetti tedeschi. AfD ha capito come si fa ad intercettare gli interessi, le emozioni e le paure della gente e a girarli a destra tramite delle tesi accattivanti. "Siamo al vostro fianco", ha scandito AfD.
I "buoni", invece, prendono in giro le proteste contro il "gender gaga" perché ci sono cose più importanti. È vero: il cambiamento climatico è più importante, lo sono anche una buona scuola, gli alloggi, la salute - ma chi ha creato questo folle campo di battaglia? In ogni caso, sembra essere stato appositamente preparato per AfD. Non sono i tanti problemi che creano l'attuale situazione di grandi e multipli sconvolgimenti a essere esasperanti, ma il fatto che potrebbero diventare dei temi per AfD.
Essere sinceri. Sul serio
La netta maggioranza degli elettori di Sonneberg ha scelto la protesta - contro il disinteresse. Un elettorato rurale, conservatore, familiare, legato alla propria terra e alle proprie tradizioni, si sente messo in difficoltà da politiche rivolte a un pubblico urbano, libertario e in parte amante del lusso. Si oppongono con i mezzi di cui dispongono come popolo: Il voto sovrano.
Si può solo consigliare ai partiti: siate sinceri. Fermate le guerre culturali. Sonneberg non offre motivi di panico, ma ragioni per una nuova serietà.
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giovedì 22 giugno 2023
Heiner Flassbeck - Mancanza di lavoratori qualificati e inflazione, le bugie e i gravi errori della BCE
Heiner Flassbeck |
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Le gravi responsabilità della BCE nel crollo del settore immobilare tedesco
Perché la politica monetaria della BCE è sbagliata
martedì 20 giugno 2023
Perché AfD sta volando nei sondaggi elettorali
venerdì 26 maggio 2023
Lidl conviene sempre? Ma anche no
Lidl compie 50 anni. La catena di discount ha aperto la sua prima filiale Il 16 maggio 1973 a Ludwigshafen-Mundenheim. E secondo la dirigenza aziendale, questa ricorrenza deve essere festeggiata in modo adeguato. La festa, infatti, si protrarrà per ben "20 settimane" con "numerose e allettanti offerte di compleanno, sconti, concorsi, eventi e collezioni retrò". Inoltre, saranno presenti "importanti personalità", fra queste l'intrattenitrice Barbara Schöneberger e la star della commedia Max Giermann, e soprattutto la regina del pop tedesco Helene Fischer. Nel ruolo di volto radioso di una campagna pubblicitaria enorme e certamente non economica, diventerà un'ospite fissa nei nostri salotti di casa. Oh, cielo!
Ma non ce lo meritiamo? Dopo tutto, senza di noi, i clienti, Lidl non sarebbe quello che è oggi: un impero del commercio, il quarto più grande al mondo, con 13.300 filiali (compreso Kaufland), 550.000 dipendenti e un fatturato annuo di oltre 133 miliardi di euro. Una mega-corporation che di recente si è addirittura promossa come "motore di innovazione" per spingere la zoppicante digitalizzazione del Paese e sfidare i giganti tecnologici di Stati Uniti e Cina in termini di intelligenza artificiale (AI).
Spaghetti Milionario
Tutti noi abbiamo contribuito a renderlo possibile, forse è iniziato mezzo secolo fa, quando volevamo pagare un pacco di pasta solo la metà rispetto al negozio dietro l'angolo. E che oggi dovremmo essere felici di non pagare più 99 centesimi per un pacco di spaghetti a marchio Lidl, ma 79 centesimi. Merito di una "battaglia degli sconti" all'interno del settore, che da oltre un anno sta facendo cassa sui consumatori con la sua politica dei prezzi lunari, che non sembra essere dovuta solo all'inflazione. Tanto per ricordare: prima della guerra in Ucraina, da Lidl, Aldi e simili gli spaghetti si vendevano ancora a 49 centesimi.
Ci sono persone che trovano tanta ricchezza indecente, oscena e antisociale e che sostengono che queste cose dovrebbero essere vietate, cioè politicamente proibite, non solo perché una casta numericamente minuscola si trova di fronte a un esercito globale di miliardi di persone povere e sfruttate. Troppo denaro è anche associato a troppo potere e influenza, che di solito funzionano in modo da esacerbare ulteriormente le disuguaglianze e le ingiustizie, aumentando la povertà e la sofferenza in tutto il mondo. E poi ci sono contemporanei attenti che non credono a Schwarz, ai fratelli Aldi e ai boss di Penny nella loro presunta strategia a basso costo, perché i prezzi dei discount si stanno avvicinando sempre più a quelli della concorrenza cosiddetta ad alto prezzo, e questo accade non solo dall'inizio delle grandi crisi dei nostri tempi. Tanto più che se Schwarz fosse davvero lo zio simpatico della porta accanto, come avrebbe potuto accumulare così tanti beni?
Il disincantatore di Aldi
Tali obiezioni e contestazioni tuttavia non risuonano negli omaggi dei principali media in occasione del 50° anniversario dell'azienda. Il tono dominante invece è quello dell'ammirazione, del rispetto per un uomo d'affari accorto che ha trasformato Lidl in un marchio globale con abilità, diligenza e perseveranza. Soprattutto, a Schwarz viene riconosciuto il massimo merito per come è riuscito a scavalcare Aldi, che inizialmente era il suo cane da guardia, e a farlo retrocedere al secondo posto nel cosiddetto segmento dei bassi prezzi qui in Germania, lasciandolo quattro posizioni dietro di sé nella classifica delle catene con il piu' alto volume di vendita a livello globale.
"Cosi' come Dieter Schwarz ha insegnato ad Aldi la paura", titolava l'Handelsblatt, rivelando i "sette segreti del successo dell'eccezionale imprenditore". WirtschaftsWoche ha rivelato solo "sei segreti del successo" del "re dei discount", uno dei quali è: "Proteggi la tua privacy! E questo si riferisce alla sua timidezza davanti ai riflettori, alla sua stretta solitudine, che gli permette, in quanto "tedesco più ricco, di passeggiare senza troppe preoccupazioni nella sua città natale di Heilbronn", indisturbato da "fastidiose offerte commerciali e dubbie richieste di donazioni o altre intrusioni".
"Eccessivo profitto"
È stato questo programma di impoverimento generale nel segno delle riforme Hartz applicate al mercato del lavoro, unito a una redistribuzione senza precedenti dal basso verso l'alto (parole chiave: riforma dell'imposta sulle società, deregolamentazione, privatizzazione), a preparare il terreno per la grande "storia di successo" di Dieter Schwarz. La spesa a basso costo era già di moda a quell'epoca, e Aldi e Lidl ne erano i pionieri. Dall'inizio degli anni 2000, tuttavia, lo shopping a basso costo per molti è diventato una necessità e sempre più una questione esistenziale. I discount ne hanno tratto profitto e continuano a farlo oggi, perché oltre alla clientela classica, anche la classe media, ora a rischio declassamento, affolla i loro negozi.
Il fatto che Schwarz abbia colto il cambiamento più rapidamente di quanto abbiano fatto i suoi concorrenti, ad esempio puntando prima su un assortimento integrato fatto da articoli di marca o sul commercio online, può essere attribuito al suo istinto commerciale. Tuttavia, il fatto di averne fatto un superuomo trascura le circostanze politico-economiche e il contributo dei suoi "sostenitori" politici. Soprattutto, si ignorano i numerosi sacrifici su cui si è basato il suo trionfo. Non c'è solo la folla di clienti che, in quanto impoveriti, non possono fare a meno del low cost, e che tuttavia già da diversi mesi si sono visti applicare dal loro discount preferito prezzi poco caritatevoli che, secondo gli esperti del settore, indicano "una presa di profitto eccessiva".
A ciò si aggiungono altre gravi conseguenze che colpiscono il genere umano e la natura nel suo complesso e che sono da addebitare anche e soprattutto ai discount: il consumo eccessivo di carne e verdura a basso costo, l'allevamento in fabbrica alla Tönnies con gabbie e pulcini in batteria, il turbo-allevamento, le montagne di rifiuti da imballaggio e i danni alla salute e all'ambiente che ne conseguono. Per non parlare della forte marginalizzazione delle professioni tradizionali, come i panettieri, i macellai e i fiorai, in favore di una sempre maggiore concentrazione del mercato, con una tendenza all'aumento dei prezzi e alla diminuzione della qualità. Il tutto è reso ancora più devastante dal fatto che il modello dei discount tedeschi, con tutti i suoi lati oscuri, da tempo ha varcato le frontiere all'interno e all'esterno dell'Europa, con Lidl in particolare che ha attirato l'attenzione con la sua aggressiva espansione all'estero.
Campus formativo alle porte di casa
Tutto questo fa parte del curriculum complessivo di Dieter Schwarz. Come gli attacchi alla codeterminazione all'interno delle aziende documentati dal sindacato Ver.di nel 2004 nel "Libro nero di Lidl" e i casi di spionaggio, pressione sul lavoro, straordinari non pagati e carenze nella tutela della salute. Oppure lo scandalo venuto alla luce nel 2008 sulla sorveglianza sistematica dei dipendenti attraverso telecamere e detective che spiavano addirittura le relazioni amorose all'interno della forza lavoro.
Ma Schwarz non solo è stato ampiamente risparmiato da queste critiche. Al contrario, i "media di qualità" lo hanno acclamato come un generoso mecenate e filantropo, ad esempio per il fatto che la fondazione che porta il suo nome, in collaborazione con la Technische Universität, ha fatto costruire un campus per l'istruzione informatica davanti alla sua porta di casa a Heilbronn e ha "donato" 20 cattedre alla TU in questo contesto. Si dice che un'attenzione particolare sia rivolta alle "medie imprese" e alle "aziende high-tech a conduzione familiare", mentre i critici sospettano che Schwarz qui gestisca la sua scuola professionale Lidl. Inoltre, con il sostegno dello Stato del Baden-Württemberg, sta costruendo un parco scientifico per l'intelligenza artificiale dove in futuro lavoreranno 5.000 persone per competere quanto prima con Google, Windows e Amazon. La Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) lo ha recentemente definito "un UFO di intelligenza artificiale per Heilbronn".
Tutto per una buona causa? Secondo l'auto-rappresentazione di Schwarz, la sua fondazione "senza scopo di lucro" è attiva "laddove le imprese e la società fanno richieste che gli enti governativi non possono o non riescono a soddisfare adeguatamente". Il suo "altruismo" si colloca esattamente dove la privatizzazione della politica praticata per decenni ha lasciato terribili crateri nel tessuto sociale, trasformando proprio questi vuoti - soprattutto nell'istruzione e nella scienza - in miniere d'oro da cui il Gruppo Schwarz in futuro trarrà valore.
Indubbiamente si possono immaginare imprese decisamente piu' altruiste. Che ne dite di questa? Fare la spesa gratis da Lidl per una settimana. Dieter Schwarz potrebbe farlo abbastanza facilmente. Ma non ne vale la pena.