sabato 27 luglio 2024

Bürgergeld Vs. Lavoro: Un Analisi del Divario Salariale in Germania

Da quando il Bürgergeld è stato introdotto circa un anno e mezzo fa, le critiche alla nuova forma di sicurezza sociale sono arrivate principalmente dall’ala conservatrice e di destra. Un argomento ricorrente è che, grazie ai benefici aumentati rispetto al predecessore “Hartz IV”, non convenga più lavorare. Ma cosa dicono davvero i numeri? Ne scrive Merkur.de

Lavorare Conviene Ancora

Un’analisi dei dati chiarisce la situazione: lavorare rimane più vantaggioso rispetto a percepire sicurezza sociale. Tuttavia, chi guadagna poco nel proprio lavoro ha pochi incentivi a fare di più. Infatti, uno studio approfondito dell’ifo Istituto di Ricerca Economica ha calcolato il divario salariale tra le persone che lavorano senza la sicurezza sociale aggiuntiva e coloro che ricevono Bürgergeld.

reddito di base incondizionato

Lo studio include l’aumento del Bürgergeld introdotto all’inizio dell’anno. Gli esperti hanno confrontato, tra l’altro, un beneficiario di Bürgergeld non lavoratore con un lavoratore a tempo pieno che percepisce il salario minimo. Il risultato è chiaro: “Il divario salariale persiste anche dopo le modifiche pianificate per il 2024 nel sistema fiscale e di trasferimento tedesco”, afferma lo studio. “Il divario salariale per tutti i nuclei familiari considerati è di diverse centinaia di euro.”

In Media, 647 Euro di Bürgergeld al Mese

Un fattore decisivo è l’importo dell’affitto che una persona deve pagare. Le spese di riscaldamento e affitto, infatti, sono coperte dal Bürgergeld, ma in una posta specifica che non rientra nel Bürgergeld. Se un single che guadagna il salario minimo paga in media 430 euro di affitto più 80 euro di riscaldamento, con un reddito lordo di 2000 euro avrà alla fine del mese 457 euro in più rispetto a un single che riceve Bürgergeld, secondo i calcoli dell’ifo Istituto. Tuttavia, con un affitto elevato, questo surplus scende rapidamente sotto i 350 euro.

Dati Recenti e Beneficiari del Bürgergeld

Recenti dati del Ministero Federale del Lavoro e degli Affari Sociali e dell’Agenzia Federale per il Lavoro mostrano che i beneficiari del Bürgergeld nel 2023 avevano un diritto medio di pagamento di 647 euro al mese. Tuttavia, solo una minoranza delle persone che ricevono Bürgergeld sono disoccupati abili al lavoro. Anche i bambini delle famiglie a basso reddito, o le persone che assistono figli o parenti, hanno diritto alla sicurezza sociale. Inoltre, le persone che lavorano ma il cui salario non basta per il minimo esistenziale hanno diritto al Bürgergeld.

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Più Lavoro con il Bürgergeld: Pochi Incentivi

Il Bürgergeld offre pochi incentivi per lavorare di più. Questo è il risultato degli studi dell’ifo Istituto attraverso i loro modelli di calcolo. Ad esempio, le persone sole possono aumentare il loro reddito disponibile di oltre 900 euro con un lavoro da 2000 euro lordi. Tuttavia, se questa persona vuole aumentare il suo reddito da 2000 a 3000 euro lordi al mese, l’incremento del reddito disponibile è solo di 59 euro.

Il motivo è che le prestazioni di trasferimento del Bürgergeld cessano non appena le persone guadagnano di più. I ricercatori criticano questo meccanismo perché porta a una “trappola dei bassi salari”, poiché le persone hanno pochi incentivi a guadagnare di più con il loro lavoro.

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La Situazione Attuale

Attualmente, in Germania, circa 5,6 milioni di persone ricevono Bürgergeld. Lo Stato ha speso per la sicurezza sociale circa 43 miliardi di euro lo scorso anno.

Conclusione

Lavorare continua ad essere più vantaggioso rispetto a vivere esclusivamente di Bürgergeld, ma le persone con salari bassi trovano pochi incentivi a incrementare il loro reddito a causa delle perdite nelle prestazioni sociali. È evidente che c’è bisogno di una revisione dei meccanismi di trasferimento per evitare che chi lavora si trovi intrappolato in una situazione di basso reddito senza prospettive di miglioramento significativo.

Per Sostenere le Voci dalla Germania!

Sondaggio-bomba per Sahra Wagenknecht, BSW al 10%!

L’ultimo sondaggio della domenica condotto dall’istituto di ricerca d’opinione INSA per BamS ha scosso il panorama politico tedesco: l’alleanza Sahra Wagenknecht (BSW) ha raggiunto il 10%, segnando un record per il partito di Wagenknecht. Questo risultato la colloca appena dietro i Verdi, che sono al 11%. È la prima volta che il BSW ottiene valori a doppia cifra in questo tipo di sondaggio.

Nel frattempo, la Linke, il partito di Wagenknecht da cui si è distaccata, non mostra segni di ripresa e, con solo il 3% dei consensi, risulterebbe escluso dal Bundestag se le elezioni si tenessero oggi.

Anche l’AfD si distingue per un guadagno significativo, salendo di un punto percentuale fino al 18%. Se si sommano i risultati dell’AfD e del BSW, otteniamo un totale del 28% dei voti, che corrisponderebbe al 31% dei seggi nel Bundestag – quasi un terzo. Questo scenario suggerisce una notevole influenza di questi partiti nel futuro assetto del parlamento tedesco.

Nel frattempo, la CDU/CSU rimane stabile al 30%, consolidandosi come il partito più forte. La cosiddetta “coalizione semaforo”, composta da SPD (15%), Verdi (11%) e FDP (5%), rimane ferma al 31% dei consensi.

Per ottenere una maggioranza dei seggi, un governo avrebbe bisogno di almeno il 45% dei voti. Tra le possibili alleanze, ci sono la coalizione tra CDU/CSU e SPD con il 45% e una coalizione Giamaica (CDU/CSU, Verdi, FDP) che raggiungerebbe il 46%.

L’insoddisfazione generale verso l’attuale governo semaforo è evidente anche nei dati di gradimento. Secondo il sondaggio flash di INSA (con 1003 intervistati), il 73% degli intervistati si dichiara insoddisfatto del lavoro del governo semaforo, con un incremento dell’1% rispetto al mese scorso. Solo il 20% degli intervistati esprime soddisfazione, anch’esso in aumento dell’1% rispetto al mese precedente.

La Verità sulla Gestione della Pandemia in Germania: Cosa Non ci è Stato Detto

La pandemia da COVID-19 ha scosso il mondo, portando a decisioni senza precedenti da parte dei governi. In Germania, come in molti altri paesi, sono emerse critiche aspre e rivelazioni recenti che hanno sollevato dubbi sulla trasparenza e l’efficacia delle misure adottate. Questo articolo esamina le principali controversie emerse dai documenti del Robert Koch Institute (RKI) e analizza le conseguenze delle politiche attuate.

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La Verità sulle Mascherine

I documenti del RKI hanno rivelato che l’uso delle mascherine non aveva una base scientifica solida. Gli esperti sapevano sin dall’inizio che non c’erano evidenze a supporto dell’efficacia delle mascherine FFP2. Tuttavia, il governo ha imposto il loro utilizzo, causando disagi inutili alla popolazione. Questa decisione ha sollevato interrogativi sull’uso responsabile delle risorse pubbliche e sulla comunicazione delle misure sanitarie.

Vaccini e Effetti Collaterali Nascosti

Nel 2021, il RKI era già a conoscenza degli effetti collaterali gravi associati ai vaccini, in particolare quello di AstraZeneca. Nonostante ciò, le autorità politiche hanno continuato a promuovere la vaccinazione, minimizzando i rischi. Questo ha portato a gravi conseguenze per molte persone, che hanno subito danni alla salute. La trasparenza riguardo ai rischi dei vaccini è essenziale per mantenere la fiducia del pubblico nelle campagne di vaccinazione.

La Pandemia dei Non Vaccinati: Una Costruzione Politica

Il concetto di “pandemia dei non vaccinati” è stato utilizzato per stigmatizzare e discriminare coloro che sceglievano di non vaccinarsi. I documenti rivelano che questa narrativa non aveva una base scientifica solida e che la popolazione non vaccinata è stata ingiustamente perseguitata. Questo ha portato a divisioni sociali e a un aumento del malcontento tra i cittadini.

L’Impatto Devastante sulle Scuole e sui Bambini

I bambini hanno subito gravi perdite educative e sociali a causa delle chiusure scolastiche e delle restrizioni. Le misure adottate nei loro confronti erano eccessive e dannose, considerando che i bambini non erano i principali veicoli di trasmissione del virus. È importante rivedere queste decisioni per garantire il benessere psicologico ed educativo dei giovani in futuro.

Il Ruolo Controverso di Esperti di Sanità

Figure chiave durante la pandemia, come i principali virologi e responsabili sanitari, sono state accusate di aver diffuso informazioni fuorvianti e di aver fatto scelte sbagliate che hanno influenzato negativamente la gestione della crisi. La trasparenza e l’integrità scientifica sono fondamentali per una gestione efficace delle emergenze sanitarie.

Documenti Pubblicati Illegalmente

I documenti del RKI sono stati resi pubblici grazie a giornalisti indipendenti e whistleblower. Questo evidenzia la mancanza di trasparenza da parte delle autorità e l’importanza del giornalismo investigativo. La diffusione di informazioni accurate e trasparenti è cruciale per mantenere la fiducia del pubblico nelle istituzioni.

Spese Inutili del Governo

L’allora Ministro della Salute ha speso miliardi in mascherine e altre misure che si sono rivelate inefficaci. Questo solleva interrogativi sull’uso responsabile delle risorse pubbliche durante la pandemia. Una gestione finanziaria oculata è essenziale per garantire che le risorse vengano utilizzate in modo efficace e giusto.

Discriminazione e Persecuzione dei Non Vaccinati

I non vaccinati sono stati trattati come paria sociali, con politiche discriminatorie come il 2G e 3G, e l’obbligo di vaccinazione per certe categorie professionali, inclusi i militari. È importante rivedere queste politiche per evitare discriminazioni ingiuste e garantire il rispetto dei diritti individuali.

Effetti Psicologici sui Bambini

Oltre alla perdita educativa, i bambini hanno subito gravi effetti psicologici a causa dell’isolamento e delle restrizioni sociali. Il benessere psicologico dei giovani deve essere una priorità nella gestione delle crisi future. Le misure adottate devono bilanciare la protezione della salute pubblica con il benessere psicologico ed educativo dei bambini.

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Conflitti di Interesse e Pressioni Politiche

Gli scienziati del RKI sono stati messi sotto pressione dalla politica per conformarsi a narrative specifiche, evidenziando un conflitto tra integrità scientifica e interessi politici. La protezione dell’indipendenza scientifica è fondamentale per una gestione efficace e trasparente delle emergenze sanitarie.

Manipolazione della Comunicazione Pubblica

La comunicazione pubblica è stata manipolata per mantenere il controllo sociale, con informazioni parziali o fuorvianti diffuse per giustificare misure restrittive. È necessario migliorare la comunicazione pubblica per garantire che le informazioni diffuse siano accurate, trasparenti e basate su evidenze scientifiche.

Effetti Socioeconomici

Le restrizioni hanno avuto un impatto devastante sull’economia, con numerose attività chiuse e persone che hanno perso il lavoro. Questa crisi economica e sociale ha colpito duramente molte famiglie, aggravando ulteriormente la situazione. Le misure future dovranno tenere conto dell’impatto economico e sociale per evitare ulteriori danni.

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Reazioni della Popolazione

La popolazione ha reagito in vari modi alle misure imposte, incluse proteste e crescente malcontento. Le politiche governative hanno influito negativamente sul morale e sulla coesione sociale, portando a una maggiore divisione. È essenziale ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e rispondere in modo trasparente e inclusivo.

Comparazioni Internazionali

La gestione della pandemia in Germania può essere confrontata con quella di altri paesi, evidenziando differenze e similitudini nelle risposte alla crisi sanitaria. Questo confronto può fornire ulteriori spunti di riflessione sulle migliori pratiche da adottare in futuro.

Riforme Necessarie

Per evitare che simili errori si ripetano in futuro, sono necessarie riforme e cambiamenti che migliorino la trasparenza e la responsabilità delle autorità sanitarie e politiche. Questo può includere maggiore indipendenza scientifica e una comunicazione più onesta e diretta con il pubblico.

Conclusione: Un’Analisi delle Responsabilità Politiche

La gestione della pandemia ha avuto un impatto devastante non solo sulla salute pubblica, ma anche sulla fiducia della popolazione nelle autorità governative e sanitarie. La trasparenza, l’integrità e la responsabilità devono essere al centro delle politiche sanitarie future per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire una risposta efficace alle emergenze sanitarie.

venerdì 26 luglio 2024

Il Paradosso della Politica Climatica in Germania: Auto Elettriche di Lusso per i ricchi e bus scassati per le masse

Recentemente, i giornali stanno parlando tanto di un tema caldo: Der Spiegel titola «Il governo spinge per le auto elettriche di lusso per i ricchi», mentre la Tagesschau annuncia «L’UE mette dazi temporanei sulle auto elettriche dalla Cina». Entrambe le notizie fanno riflettere, perché mettono in luce una contraddizione nella politica climatica attuale. Le auto elettriche di lusso diventano più convenienti, mentre quelle per tutti i giorni diventano più care. Sembra che questo gioco favorisca i produttori di auto tedeschi, ma non affronta davvero le questioni importanti come il clima, lo sviluppo economico e la sicurezza dei posti di lavoro. Ne scrive Lukas Scholle su Jacobin.de

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Il Settore dei Trasporti e i Fallimenti Climatici

Il settore dei trasporti è da anni in ritardo rispetto agli obiettivi climatici. Nel 2023 sono state emesse 146 milioni di tonnellate di CO2, circa il 10% in più rispetto agli obiettivi governativi. Le proiezioni dell’Agenzia federale per l’ambiente indicano che, nel 2030, il target di 82 milioni di tonnellate sarà superato di circa il 40%, con circa 111 milioni di tonnellate di CO2 emesse. Anche se gli obiettivi di settore obbligatori sono stati aboliti, è evidente che sono necessarie riforme significative per promuovere un comportamento ecologico della maggioranza. Tuttavia, il governo sta seguendo una strategia opposta: favorendo gli incentivi ecologici per i ricchi.

Auto Aziendali: Un Privilegio per i Ricchi

Il privilegio delle auto aziendali verrà ampliato a modelli ancora più costosi. All’inizio dell’anno, la soglia per l’esenzione fiscale è stata innalzata da 60.000 a 70.000 euro, e ora si prevede un ulteriore aumento a 95.000 euro. Questo significa che il management medio delle grandi aziende avrà accesso a auto ancora più costose, con un significativo vantaggio fiscale. I dipendenti devono pagare solo lo 0,25% del prezzo di listino lordo più un prezzo marginale per chilometro come vantaggio economico. Der Spiegel riporta che un’auto privata costerebbe quasi dieci volte di più. Inoltre, anche il rimborso per i pendolari favorisce i benestanti, riducendo il carico fiscale per i manager più di quanto faccia per i lavoratori part-time.

Le Implicazioni per le Aziende e l’Industria

Per i datori di lavoro, il privilegio delle auto aziendali è un modo efficace per offrire un aumento indiretto di stipendio, mentre per le aziende è vantaggioso perché possono dedurre i costi delle auto aziendali dal profitto. Il Ministro dell’Economia Habeck spera in un «impulso alla domanda» per i produttori di automobili attraverso un ulteriore ampliamento delle possibilità di ammortamento. Non sorprende quindi che l’industria automobilistica accolga favorevolmente queste misure.

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Dazi sull’Importazione e i Suoi Effetti

Mentre miliardi vengono distribuiti ai benestanti, il sussidio per l’acquisto privato di auto elettriche è stato abolito all’inizio del 2024. L’acquisto di auto elettriche fino a 40.000 euro era finanziato con 4.500 euro, mentre quello di auto tra 40.000 e 65.000 euro era finanziato con 3.000 euro. Di conseguenza, le auto elettriche di lusso diventano più economiche, mentre quelle più economiche per le masse aumentano di prezzo.

Inoltre, l’UE ha introdotto dazi per le auto provenienti dalla Cina, che ammontano al 17,4% e al 37,6%. Questi dazi, introdotti contro la volontà della Germania, rischiano di compromettere ulteriormente gli obiettivi climatici del settore dei trasporti. I produttori cinesi come BYD erano pronti a lanciare un’offensiva di esportazione con auto elettriche più economiche, mettendo sotto pressione i costruttori tedeschi. È incerto come questi dazi influenzeranno i progetti di produzione di auto cinesi in Ungheria o Spagna. Curiosamente, l’industria automobilistica tedesca si oppone ai dazi protettivi per paura di ritorsioni sulle sue auto elettriche di lusso.

Una Politica Climatica Sociale per Tutti

Le auto elettriche da sole non salveranno il clima, tanto meno le auto di lusso. Per una politica dei trasporti che consideri gli aspetti ecologici e sociali, il trasporto pubblico deve essere al centro. I benefici del trasporto collettivo sono evidenti: un motore che trasporta centinaia di persone è molto più efficiente di uno che trasporta solo una. Nelle aree urbane, il trasporto collettivo è fondamentale per evitare il congestionamento delle strade.

Per favorire l’uso del trasporto pubblico, è essenziale migliorare i prezzi, le connessioni e la qualità (puntualità, densità di utilizzo, pulizia). Un servizio ferroviario gratuito ma poco frequentato o sovraffollato non è utile. Allo stesso modo, una rete ferroviaria ben sviluppata ma inaccessibile per molti non è efficace. Garantire prezzi adeguati, connessioni e qualità costa decine di miliardi allo stato, ma è fondamentale per un trasporto ecologico.

Con l’attuale governo ci sono stati progressi – sebbene causati dalla crisi – come la riduzione dei prezzi e l’aumento della qualità con il biglietto da 9 euro e il Deutschlandticket. Tuttavia, poiché il governo preferisce investire in auto elettriche di lusso, anche il Deutschlandticket diventerà presto più costoso. Inoltre, la puntualità delle ferrovie sta peggiorando e si preannunciano nuove chiusure di linee, a causa di uno stato sottofinanziato, una ferrovia orientata al profitto e il diritto neoliberale dell’UE.

La politica climatica deve spostarsi dal privilegio dei ricchi a un’attenzione sociale per le masse. Questo richiede incentivi positivi e negativi, e divieti chiari. Il trasporto pubblico deve diventare più economico, veloce e senza stress rispetto al trasporto individuale. Per chi vive in campagna o ha esigenze particolari, sono necessari incentivi per le auto elettriche. Allo stesso tempo, tutte le auto di dimensioni maggiori devono essere soggette a tasse automobilistiche più elevate. Inoltre, sono necessarie regole chiare per ridurre le emissioni di CO2, come un limite di velocità sulle autostrade, per limitare realmente le emissioni dei ricchi. È necessaria una svolta radicale nella politica dei trasporti: da una politica climatica sociale per i ricchi a una politica climatica sociale per tutti.

Sempre piu' minorenni verso la Bundeswehr

Secondo i criteri dell’Ufficio Federale per la Protezione dei Minori e dei Giovani dai Rischi Mediatici, i videogiochi “in cui atti di violenza contro le persone (…) caratterizzano complessivamente l’evento” sono considerati dannosi per i giovani e non possono essere venduti ai minori di 18 anni. Tuttavia, i minorenni sono ammessi al servizio militare reale con le armi nella Bundeswehr – anche se senza impieghi all’estero. Ne scrive Junge Welt

Reclutamento di Minorenni: i Numeri

Negli ultimi cinque anni, l’esercito tedesco ha reclutato 7.681 giovani di 17 anni, secondo una risposta del Ministero della Difesa a una richiesta del partito Die Linke. Solo nell’ultimo anno ne sono stati reclutati quasi 2.000, raggiungendo un valore record. Nel 2022, il numero era 1.773, mentre nel 2021 erano ancora 1.239.

panzer germania

Nicole Gohlke, portavoce per la politica educativa del gruppo Die Linke nel Bundestag, ha definito “inaccettabile” il reclutamento di minorenni, commentando su X: “La ‘svolta’ significa anche la crescente formazione di minorenni con le armi.”

La Pubblicità Militare Mirata ai Giovani

Uno sguardo alla “caserma delle carriere” sul sito web della Bundeswehr mostra quanto la pubblicità militare sia mirata ai giovani. I “Discovery Days” a Nienburg, ad esempio, offrono ai giovani dai 16 ai 20 anni l’opportunità di “vivere l’azione di sopravvivenza dal vivo” e “sentire il vento tra le orecchie” durante una corsa in un veicolo blindato, descritti come “pura avventura”.

La “Bundeswehr Olympix 2024” a Colonia promette “momenti indimenticabili”: ragazzi dai 15 ai 19 anni possono partecipare a “street soccer” o ai videogiochi per vivere “l’ultima festa estiva” e, nel frattempo, “ottenere una visione delle varie carriere nella Bundeswehr”. La Marina invita a un “esperienza mozzafiato” sulla fregata “Hessen” in occasione della fiera Hanse Sail a Rostock, dove i giovani possono vivere da vicino la “navigazione militare” con il “Talent Scout”.

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Normalizzazione del Militare nelle Scuole

Oltre a tali eventi pubblicitari, il lavoro degli ufficiali giovanili nelle scuole gioca un ruolo importante nella normalizzazione dell’attività militare. Ufficialmente, non fanno pubblicità per il reclutamento, ma nel rapporto annuale degli ufficiali giovanili, il Ministro della Difesa Boris Pistorius (SPD) sottolinea che gli ufficiali forniscono un contributo “indispensabile” affinché “sempre più cittadini vedano il valore di una Bundeswehr operativa”.

Unico Stato Occidentale a Consentire il Servizio Militare ai Minorenni

La Germania è uno dei pochi stati al mondo che ancora permette ai minori di 18 anni di prestare servizio militare. Un protocollo opzionale della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, ratificato anche dalla Germania nel 2004, stabilisce esplicitamente che l’età minima per la coscrizione obbligatoria è di 18 anni. Tuttavia, i rappresentanti della Repubblica Federale hanno dichiarato che considerano vincolante l’età minima di 17 anni per il servizio volontario, a condizione che un tutore legale acconsenta all’ingresso nell’esercito.

Le Difficoltà di Reclutamento della Bundeswehr

“La Bundeswehr ha enormi problemi di reclutamento e per risolverli non esita a reclutare anche minorenni,” ha dichiarato Jürgen Wagner dell’ufficio di informazione sulla militarizzazione (IMI) a jW. Anche con il nuovo servizio militare, la Bundeswehr probabilmente non riuscirà a reclutare abbastanza soldati. Si può quindi supporre “che gli sforzi in tal senso saranno ulteriormente intensificati, incluso il reclutamento di minorenni e, in prospettiva, l’introduzione di una leva obbligatoria.”

Cooperazione tra Germania e Regno Unito: Verso una Maggiore Autonomia negli Armamenti

Il governo federale tedesco punta a una cooperazione più stretta nel settore degli armamenti con il Regno Unito, cercando di ridurre la dipendenza della Germania dalle fabbriche di armi statunitensi. Questa intenzione emerge da una dichiarazione congiunta firmata mercoledì dal ministro della Difesa Boris Pistorius e dal suo omologo britannico John Healey. Secondo l’accordo, in futuro i due paesi collaboreranno strettamente nello sviluppo, produzione e approvvigionamento di materiale bellico, tra cui un’arma a medio raggio in grado di raggiungere Mosca da postazioni tedesche. Non è ancora chiaro se si tratterà di un missile ipersonico. Ne scrive il sempre ben informato German Foreign Policy

Un Decennio di Piani per la Cooperazione

I piani per una cooperazione più stretta, inclusa una collaborazione militare intensiva, sono in discussione da circa dieci anni. Tuttavia, dopo la Brexit, questi piani sono stati interrotti dai tentativi di Berlino e dell’UE di impedire l’uscita del Regno Unito o di punire Londra per la Brexit. Dall’inizio della guerra in Ucraina, entrambe le parti hanno ripreso a collaborare su questioni militari-politiche, con l’obiettivo di formare un fronte comune contro la Russia.

Obiettivo: Indipendenza dagli USA

Germania e Regno Unito mirano a una cooperazione più stretta in materia di armamenti e militare da oltre un decennio. L’espansione di tali relazioni era già in discussione prima della Brexit, come dimostrano le visite reciproche dell’allora ministra della Difesa Ursula von der Leyen e del suo omologo britannico Michael Fallon nel 2014. La strategia militare britannica del 2015 dichiarava esplicitamente: “Aspiriamo a intensificare le nostre relazioni in materia di sicurezza e difesa con la Germania.”

La Brexit non ha cambiato sostanzialmente questo obiettivo; anzi, ha rafforzato l’interesse per la cooperazione all’interno dell’UE. Secondo l’European Council on Foreign Relations (ECFR), “la perdita delle forze armate più competenti d’Europa,” cioè quelle britanniche, ha geopoliticamente indebolito l’UE più di quanto essa sia disposta ad ammettere. Pertanto, l’espansione della collaborazione militare con il Regno Unito è un obiettivo imprescindibile anche per l’UE.

Controversie sulla Brexit

Nei primi anni successivi al referendum sulla Brexit, l’allora prima ministra Theresa May cercò di mantenere aperta la porta alla cooperazione in materia di armamenti e politica militare con la Repubblica Federale e l’UE. Tuttavia, questo tentativo fallì a causa degli sforzi dell’Unione di far fallire l’uscita britannica o di punire politicamente il Regno Unito. Un esempio è la controversia su Galileo, il sistema di navigazione satellitare dell’UE. Il Regno Unito aveva investito circa 1,2 miliardi di sterline nel progetto, ma Bruxelles insistette nel trattare il Regno Unito come un qualsiasi stato terzo dopo la sua uscita, deteriorando i rapporti tra Londra e l’UE e ostacolando una cooperazione militare più stretta.

Ritorno alla Cooperazione

Solo dopo l’inizio della guerra in Ucraina, sotto la pressione del conflitto, Berlino, Bruxelles e Londra hanno ripreso una collaborazione più intensa. Il Regno Unito e l’UE hanno coordinato sanzioni e altre misure contro la Russia e il potenziamento dell’Ucraina, principalmente nel quadro della NATO. Nel marzo 2022, l’allora ministra degli Esteri britannica Liz Truss partecipò a un incontro con i suoi omologhi dell’UE per pianificare il supporto all’Ucraina. Londra ha contribuito a modellare l’operazione di addestramento dell’UE per le forze ucraine.

Dall’inizio di quest’anno, Germania e Regno Unito stanno lavorando più strettamente anche a livello binazionale. Nell’aprile 2024, il cancelliere Olaf Scholz e il primo ministro Rishi Sunak hanno firmato un accordo per espandere la cooperazione militare e negli armamenti. Mercoledì scorso, i ministri della Difesa dei due paesi hanno firmato un’ulteriore intesa per lo sviluppo, la produzione e l’approvvigionamento congiunto di armi.

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Collaborazione negli Armamenti

La cooperazione tra Germania e Regno Unito nella produzione di armamenti non è nuova, ma è considerata migliorabile. È nota la collaborazione nella produzione dell’Eurofighter, chiamato Typhoon nel Regno Unito, che viene prodotto congiuntamente da Airbus, BAE Systems e Leonardo. Rheinmetall collabora con BAE Systems nella produzione del veicolo corazzato Boxer, attualmente in dotazione all’esercito britannico. Inoltre, Berlino e Londra hanno deciso di cooperare anche nella produzione di un nuovo cannone d’artiglieria montato sul telaio del Boxer: l’obice telecomandato da 155 mm (RCH 155).

Entrambe le parti intendono ora intensificare la collaborazione negli armamenti. Il ministro della Difesa britannico John Healey ha dichiarato che il Regno Unito parteciperà allo sviluppo e alla produzione di un’arma a medio raggio europea, iniziata da Germania, Francia, Italia e Polonia. Non è ancora noto se si tratterà di un missile balistico, un missile da crociera o un missile ipersonico.

FCAS vs. Tempest

La Germania affronta ancora le conseguenze della Brexit nel settore degli armamenti. All’inizio, BAE Systems partecipava allo sviluppo di un caccia di sesta generazione, il Future Combat Air System (FCAS), insieme ad Airbus e Dassault. Tuttavia, nel 2018, BAE Systems è stato escluso dal progetto: non si voleva collaborare con una società di un paese al di fuori dell’UE. Da allora, Airbus e Dassault lavorano insieme sul FCAS, ora con il coinvolgimento delle filiali spagnole di Airbus. Il progetto, che vale decine di miliardi di euro, è stato spesso in bilico a causa delle continue rivalità tra Germania e Francia. Attualmente, Dassault prevede che il FCAS entrerà in servizio solo nel 2045.

Dopo l’esclusione dal FCAS, BAE Systems ha iniziato a sviluppare un proprio caccia di sesta generazione, ora in collaborazione con Leonardo e Mitsubishi Heavy Industries. Il progetto, denominato Tempest – formalmente Global Combat Air Programme (GCAP) – potrebbe essere operativo già nel 2035, significativamente prima del FCAS.

Giovane influencer italiano da Hannover ci spiega cosa fare prima di trasferirsi in Germania


In questo articolo, esploreremo l’esperienza di un giovane influencer siciliano che ha deciso di trasferirsi in Germania. Attraverso il racconto della sua vita, scopriremo le sfide e i vantaggi di vivere e lavorare all’estero.

Giovane influencer siciliano da Hannover ci spiega cosa serve prima di spostarsi in Germania

Dal Sogno alla Realtà: Trasferirsi in Germania


Il protagonista del video ha sempre desiderato trasferirsi all’estero, pur mantenendo il suo lavoro online. Dopo un tentativo in Portogallo e un ritorno in Sicilia, la sua vita ha preso una svolta decisiva quando ha incontrato una ragazza tedesca. Questo incontro lo ha portato a trasferirsi in Germania, dove ha iniziato una nuova avventura.

Come Ottenere la Residenza e Lavorare in Germania


Per ottenere la residenza in Germania è essenziale avere un contratto di affitto. I prezzi degli affitti ad Hannover sono simili a quelli del nord Italia, con bilocali o trilocali che costano circa 800-1000 euro al mese. Dopo aver ottenuto la residenza, è necessario iscriversi all’AIRE per mantenere la regolarità della propria residenza all’estero.

Per lavorare in Germania, è fondamentale ottenere un certificato di residenza, che permette di avere un tax number e un social number. Il salario minimo è di circa 12-13 euro l’ora, con stipendi mensili lordi che possono arrivare a 2000 euro. Le tasse sono significativamente più basse rispetto all’Italia, rendendo il sistema fiscale tedesco più favorevole per i lavoratori.

Vantaggi del Trasferimento in Germania


I costi per i beni di prima necessità sono generalmente inferiori in Germania, e le autostrade sono gratuite. Inoltre, il sistema sanitario è più efficiente, con l’assicurazione sanitaria coperta in parte dall’azienda per i lavoratori. Questi vantaggi rendono la vita in Germania più conveniente e sicura.

Trovare Lavoro in Germania


Uno dei principali aspetti da considerare quando ci si trasferisce in Germania è la ricerca di lavoro. Ecco alcuni consigli utili:

Siti di Lavoro: Utilizzare piattaforme online come Indeed, LinkedIn, e Glassdoor per cercare opportunità di lavoro.
Agenzie di Collocamento: Le agenzie di collocamento locali possono essere di grande aiuto nella ricerca di lavoro.
Reti di Contatti: Sfruttare le reti di contatti e partecipare a eventi di networking può facilitare l’accesso a opportunità lavorative.
Networking Professionale: Partecipare a fiere del lavoro e iscriversi a gruppi di professionisti su piattaforme come Xing e Meetup può offrire preziose occasioni di networking.

Imparare il Tedesco


Imparare il tedesco è fondamentale per integrarsi e avere successo in Germania. Ecco alcune risorse utili:

Corsi di Lingua: Iscriversi a corsi di lingua presso istituti come il Goethe-Institut o Volkshochschule.
App di Apprendimento: Utilizzare app come Duolingo, Babbel, e Memrise per migliorare le proprie competenze linguistiche.
Gruppi di Conversazione: Partecipare a gruppi di conversazione per praticare il tedesco con madrelingua.
Opzioni di Alloggio Temporaneo: All’arrivo, affittare un B&B o un appartamento a breve termine su piattaforme come Airbnb può essere una buona soluzione temporanea mentre si cerca una sistemazione definitiva.

Affrontare le Differenze Culturali


Trasferirsi in un nuovo paese comporta inevitabilmente il confronto con differenze culturali. Alcuni consigli per affrontarle:

Informarsi sulla Cultura Locale: Leggere libri e articoli sulla cultura tedesca può aiutare a comprendere meglio il nuovo ambiente.
Essere Aperto e Flessibile: Essere aperto alle nuove esperienze e flessibile nell’adattarsi a nuove situazioni è essenziale.
Fare Amicizia con i Locali: Stringere amicizie con persone del posto può facilitare l’integrazione e rendere l’esperienza più piacevole.
Vita Sociale: Partecipare a eventi locali, club sportivi e culturali può aiutare a costruire una rete sociale e a sentirsi più integrati.

Consigli Pratici per la Vita Quotidiana


Alcuni consigli pratici per facilitare la vita quotidiana in Germania:

Trasporti: Approfittare dell’efficiente sistema di trasporti pubblici, come treni e autobus, per muoversi comodamente.
Spesa: Fare la spesa nei discount come Aldi e Lidl per risparmiare sui costi dei beni di prima necessità.
Tempo Libero: Esplorare le bellezze naturali e culturali della Germania, partecipare a eventi locali e festival per godersi al meglio il tempo libero.
Sanità Pubblica: Iscriversi a una Krankenkasse (assicurazione sanitaria) come la TK o AOK per avere accesso a cure mediche di qualità. La sanità pubblica in Germania è nota per la sua efficienza e copertura estesa.

Conclusione


Trasferirsi in Germania può essere un’avventura gratificante, ma richiede preparazione e adattamento. Questo racconto di vita offre preziosi consigli e spunti di riflessione per chiunque stia considerando di fare il grande passo. Se avete domande o volete saperne di più, non esitate a lasciare un commento o a contattare il protagonista su Instagram.