Nasce Alternative für Deutschland, il nuovo partito anti-Euro in Germania. Ad animarlo, alcuni degli euroscettici piu' noti. Da Frankfurter Allgemeinen Sonntagszeitung
I critici degli Eurosalvataggi, secondo le informazioni raccolte da "Frankfurter Allgemeinen Sonntagszeitung", preparano la costituzione di un partito con il nome di „Alternative für Deutschland“. Il partito intende partecipare alle elezioni politiche di settembre.
Gli oppositori delle politiche di salvataggio europee intendono fondare un partito dal nome "Alternative für Deutschland“. Il partito sarà presente già nelle elzioni politiche del settembre 2013, o al piu' tardi nelle elezioni europee del giugno 2014. I fondatori sono l'economista Bernd Lucke, il pubblicista ed ex-redattore della FAZ Konrad Adam e Alexander Gauland, ex capo della cancelleria in Assia durante la presidenza di Walter Wallmann (CDU).
Lo staff dei promotori e dei sostenitori lascia ipotizzare che il partito possa avere buone possibilità di successo nel ceto medio. Fra i sostenitori ci sono in misura piu' che proporzionale professori liberali e conservatori che hanno o hanno avuto una cattedra di economia. Fra questi ci sono nomi noti come Stefan Homburg e Charles Blankart. Insegnano rispettivamente ad Amburgo e Berlino finanza pubblica. A questi si uniscono Joachim Starbatty, Wilhelm Hankel, Karl Albrecht Schachtschneider e Dieter Spethmann: insieme hanno presentato un ricorso alla Corte Costituzionale contro gli aiuti alla Grecia. Il nome piu' famoso nella lista dei sostenitori è l'ex-presidente dell'associazione degli industriali tedeschi, Hans-Olaf Henkel, già da tempo in stretta relazione con numerosi fondatori del partito.
Il principale ispiratore, Bernd Lucke, professore di macroeconomia ad Amburgo, è stato per 33 anni membro della CDU, prima della sua decisione di abbandonare il partito nel 2011, dovuta agli eurosalvataggi. L'economista, con la fondazione di un "Plenum degli economisti", aveva già cercato di ottenere influenza politica. 328 professori di economia, membri dell'Internet Plenum, già nel febbraio 2011 con una grande maggioranza si erano espressi contro l'estensione dei pacchetti di salvataggio EU. "Il suggerimento non ha tuttavia lasciato alcuna traccia", ha dichiarato Lucke. Il governo si è dimostrato resistente ai consigli.
Il nuovo partito si oppone ai cosiddetti Eurosalvataggi, ma resta pienamente impegnato in un processo pacifico di integrazione europea. Inoltre, intende tenere lontana ogni forma di estremismo e sostiene l'ordinamento liberal-democratico della Repubblica Federale. Il pubblicista Konrad Adam con le sue parole descrive le preoccupazioni per la democrazia in Germania. Nella politica di unificazione europea, per come viene condotta e realizzata da tutti i partiti in parlamento, la prima questione di principio dovrebbe essere la rappresentazione in Parlamento di un stato d'animo estremamente diffuso fra la popolazione.
Riunione inaugurale in aprile
"Diversamente da quanto accaduto nella disputa sullo stato di emergenza, i trattati orientali, piu' recentemente anche con la riunificazione, la coalizione di tutti i partiti al Bundestag discute sui tempi e le dimensioni degli aiuti finanziari, ma già sanno che alla fine saranno d'accordo sulla direzione", si lamenta Adam. Insieme ai suoi colleghi il pubblicista denuncia la violazione dei trattati: "Dopo che i principi di Maastricht per molti anni non sono stati rispettati, dalla notte al giorno sono stati letteralmente soppressi".
L'economista e sostenitore Stefan Homburg ha invece promesso di non voler piu' votare per un partito che appoggia il fondo di salvataggio ESM. Fino ad ora - ad eccezione della Linke - tutti i partiti al Bundestag avevano ricevuto almeno una volta il suo voto. Per lui ad essere sbagliata non è soltanto la politica degli eurosalvataggi. Da sola questa non sarebbe stata sufficiente per spingerlo a sostenere un nuovo partito. E' indignato per la rottura della legalità: la violazione continua dei criteri di Maastricht e la clausola di no bail out. L'intenzione è cresciuta "con la convinzione che lo stato di diritto resta in ogni caso ad di sopra dell'opportunità" ha dichiarato Homburg a questo giornale.
„Alternative für Deutschland“ ha già avuto un primo test elettorale. Nelle elezioni regionali della Bassa Sassonia ha appoggiato i Freie Wähler. Il risultato non è stato entusiasmante, dice Lucke. Adesso intendono diventare un partito vero e proprio con una riunione fondativa nel mese di aprile.
E' previsto anche un evento per il lancio: l'11 marzo alle 19.00 nella Stadthalle di Oberursel con il titolo: "Affinché l'Europa non fallisca a causa dell'Euro".