"Come è noto, non esiste ancora un trattato di pace tra Germania e Russia. Ciò significa che non appena la parte russa dovesse valutare un'azione come partecipazione tedesca alla guerra - non lo si ripeterà mai abbastanza - qualsiasi tipo di azione bellica contro la Germania sarebbe legale. Perché l'ultima guerra è ancora in uno stato di cessate il fuoco, che verrebbe quindi interrotto." scrive Dagmar Henn su RT Deutsch. Per questo il governo tedesco non vuole e non può inviare i Panzer tedeschi agli ucraini, rischierebbe di essere considerato paese belligerante. Da RT Deutsch, la voce del Cremlino in lingua tedesca.
Panzer Leopard 2 |
Quello che i rappresentanti del governo tedesco, che si tratti di Scholz o del ministro degli Esteri Annalena Baerbock, non dicono e che la stampa tradizionale non domanda, è perché per loro sia così importante non essere gli unici a fornire questi carri armati. Né spiegano perché la reazione russa all'ipotesi di fornire dei carri armati moderni sia tutt'altro che amichevole. Il motivo è tecnico e la sua conseguenza è il coinvolgimento diretto nella guerra.
Un Leopard 2 ha un equipaggio di quattro persone: comandante, artigliere, caricatore e pilota. Nessuno di questi compiti può essere svolto senza preparazione; il tempo di addestramento, anche per il solo equipaggio è di almeno 6 mesi. Per un comandante di un carro armato di questo tipo il periodo è ancora più lungo. E ciò ha delle conseguenze. L'addestramento di un comandante ucraino di un Leopard 2 sarebbe dovuto iniziare l'anno scorso.
E anche questo non lo si può escludere, ma probabilmente non sarebbe stato possibile tenerlo segreto e sarebbe stata una prova tangibile della responsabilità della NATO nel conflitto. Ma se così non fosse, ci sarebbe solo una possibilità per fare in modo che questi carri armati svolgano una qualsiasi funzione in un periodo di tempo breve: è necessario fornire almeno il comandante.
Esistono già congetture simili per quanto riguarda i cannoni HIMARS, che sono dispositivi anche più complicati; sono stati osservati molti polacchi e britannici apparentemente coinvolti nell'"offensiva" ucraina a Isjum. C'è anche una ripresa fatta ad Isjum di diverse persone di lingua inglese con accento statunitense che tolgono una bandiera russa da un edificio; e ci sono dichiarazioni secondo cui alcuni mercenari britannici e polacchi sarebbero stati catturati. La veridicità di queste affermazioni sarà chiarita nelle prossime settimane, perché è probabile che finiscano davanti al tribunale nella Repubblica Popolare di Donetsk proprio come i loro colleghi.
Un punto estremamente delicato è capire se si tratta davvero di mercenari o di membri degli eserciti regolari di Polonia e Gran Bretagna temporaneamente "mandati in licenza" per poter fornire all'Ucraina il personale necessario a far funzionare carri armati e cannoni.
Ed è proprio questa la ragione politica dei processi ai mercenari finora svoltisi a Donetsk: i loro Paesi d'origine potrebbero salvarli in qualsiasi momento se solo ammettessero di trovarsi in Ucraina per un incarico. Questo infatti cambierebbe il loro status giuridico: da mercenari, non protetti dalle Convenzioni di Ginevra, a combattenti; ma allo stesso tempo renderebbe lo Stato di partenza un paese partecipante alla guerra. Finora però in nessun paese la pressione pubblica per il salvataggio dei prigionieri è stata abbastanza forte da costringere a questo passo.
Ma è una questione di numeri. Quando non si tratta più di soli tre imputati, ma di una dozzina o addirittura di un centinaio, è probabile che la reazione nei loro Paesi d'origine si faccia più forte. Il gioco di aumentare le forze armate ucraine in una sorta di "illegalità tollerata" è un gioco inequivocabilmente temporaneo.
Quanto più complessa è l'attrezzatura tecnica in questione, tanto meno sarà probabile che gli ex soldati professionisti siano credibili come mercenari. I mercenari accusati finora non erano specialisti, ed è più probabile che abbiano lavorato per conto dell'MI6 in Ucraina. Sarebbe davvero possibile nascondere se la Bundeswehr "mandasse in licenza" una manciata di comandanti di carri armati? Se venissero uccisi durante la loro "licenza"? Nell'era dei social network, è difficile che ciò accada.
Quindi non si tratta solo di riempire i serbatoi. Si tratta di una partecipazione diretta alla guerra con la fornitura di personale. Il motivo per cui il governo tedesco su questo punto sta esitando (a parte la riduzione del valore di mercato di questo carro armato una volta che qualche foto di un esemplare bruciato sarà diffusa in rete) è la sua convinzione: se diversi paesi corressero contemporaneamente questo rischio, sarebbe meno probabile una reazione russa nei confronti della Germania.
Perché ovviamente questi problemi tecnici sono noti ai militari russi. Non è difficile trovare queste informazioni. Di conseguenza, le reazioni della stampa russa ai mercenari polacchi e britannici sono state simili.
Tuttavia, né la Polonia né la Gran Bretagna hanno il problema della Germania. Come è noto, infatti, non esiste ancora un trattato di pace tra Germania e Russia. Ciò significa che non appena la parte russa dovesse valutare un'azione come partecipazione tedesca alla guerra - non lo si ripeterà mai abbastanza - qualsiasi tipo di azione bellica contro la Germania è legale. Perché l'ultima guerra è ancora in uno stato di cessate il fuoco, che verrebbe quindi interrotto.
La soglia per una risposta militare nei confronti della Germania è quindi molto più bassa; e la parteciazione di altri Paesi con materiale bellico non cambierebbe questo fatto. Sarebbe una mossa piuttosto sciocca fare affidamento sul fatto che anche in quel caso non accadrebbe nulla. La riluttanza della Russia finora si è basata soprattutto sulla necessità di convincere i suoi partner più importanti della necessità di questa missione militare. Nel caso della partecipazione tedesca, questa limitazione non dovrebbe essere necessaria. Infatti, a differenza della politica tedesca, ci sono molti paesi che ancora non hanno dimenticato la Seconda Guerra Mondiale.
Anche la consegna dell'obice semovente 2000 è stata una danza su una linea molto sottile. I politici e i media dovrebbero portare avanti il dibattito sull'invio dei Leopard 2 in modo aperto, chiarendo tutte le possibili conseguenze. Invece di mostrare un'esitazione in qualche modo inspiegabile, da un lato, e di chiedere costantemente più armi per l'Ucraina, dall'altro. Se la Germania viene considerata o meno dalla Russia come parte in causa nella guerra, in fondo, è una questione che riguarda tutti gli abitanti del Paese. Ma abbiamo già capito quale è il grande rispetto che i rappresentanti di questa Repubblica hanno per i loro sudditi; farli precipitare in una guerra con disinvoltura - senza nemmeno permettere la percezione delle possibili conseguenze o prendere in qualche modo in considerazione la volontà del popolo - corrisponderebbe di fatto solo al loro comportamento precedente. Una volta si chiamava "gestione a fungo": tenere il popolo all'oscuro di tutto, gettandogli addosso del letame per poi tagliare ogni testa che spuntava fuori....
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